Come è cambiato il nostro rapporto con l’arte in tempi di pandemia? Tra le molte risposte una è sicuramente che abbiamo imparato che la relazione diretta con l’opera d’arte è e resta insostituibile. Non è riproducibile attraverso la mediazione di uno schermo. Peter Halley ha realizzato “Columns in 10 Colors“, un’installazione ambientale site-specific che veste di colori fluorescenti il garage dell’agenzia Generali di Brescia Castello. Opening dalle 18 alle 21.
A Orford Ness “Afterness” installazioni artistiche
Perché Peter Halley per il progetto di Brescia?
L’artista americano usa l’astrazione geometrica per riflettere sugli effetti della pressione psicologica cui la nostra vita è sottoposta. Ha scelto di intervenire sui pilastri del garage, dipingendoli con sequenze di colori diverse. I piloni presentano cinque campiture quadrate monocromatiche, disposte nel senso della lunghezza. Sono tonalità brillanti tipici della produzione dell’artista. Da oggi, 1 ottobre il progetto ART DRIVE-IN, GENERALI si arricchisce di un nuovo intervento permanente. L’idea è realizzata con la collaborazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia.
Pinacoteca drive-in
Inizia così un nuovo cammino, che porterà nei prossimi anni alla nascita della PINACOTECA DRIVE-IN. Già sperimentate simili esperienze che però evolvono verso la nascita di una Pinacoteca, un “museo” non convenzionale, dinamico, accessibile a tutti. Lo spazio sarà visitabile senza scendere dalla propria automobile, che di anno in anno andrà ad arricchirsi di nuovi lavori e interventi. L’Associazione Bellearti vuole fare dell’arte contemporanea un momento di condivisione pubblica in forte connessione col territorio. Gli interventi di Halley e l’installazione di Tayou sono un segnale di apertura, di alfabetizzazione artistica al di là di ogni logica commerciale. Il gruppo ritiene che l’arte porti con sé un valore assoluto, anche quando è mimetizzata nelle città e nella loro vita quotidiana.
Bellearti e l’arte contemporanea a Brescia
A Brescia l’Associazione Bellearti ha sentito l’urgenza di portare l’arte contemporanea direttamente nella vita della città. Ha così creato momenti e spazi di incontro quasi casuale con le opere di alcuni degli artisti più significativi del nostro tempo. L’installazione di Hallay è l’ultima di una serie di interventi sul territorio, come La Plage di Pascale Marthine Tayou. L’opera è visibile fino al 21 ottobre nel vigneto Pusterla. Ci sono anche le due grandi strutture di Jorrit Tornquist e Rasheed Araeen entrate quest’anno nella collezione Agenzia Generali Brescia Castello. Il programma 2021 dell’Associazione si completa con l’installazione di Daniel Buren visibile al Mirador di Pisogne.
immagine cartella stampa.
