«Oggi ho ricevuto questa lettera a casa».
Non è una missiva di complimenti o di protesta da parte di qualche cittadino stanco del lockdown, quella ricevuta oggi dal sindaco di Pesaro e presidente Ali, Matteo Ricci, presso la sua abitazione.
“Sappiamo dove abiti”: tre parole composte con lettere ritagliate di colore nero, a parte una, la prima “a” di sappiamo, di color blu elettrico, accompagnata dalla fotografia di due caricatori di pistola con quattro proiettoli.
È questo il contenuto della lettera che ignoti «codardi» hanno spedito al primo cittadino della Città della Musica e di Rossini.
«Non so se ridere o preoccuparmi, anche perché l’odio cammina spesso insieme alla stupidità», scrive Ricci su Facebook.
«Credo – aggiunge – sia uno dei segnali del pericoloso clima di odio politico che questa fase sta generando» e avverte: «Il Sindaco è abituato a stare in prima linea e a servizio del cittadino, non mi farò certo intimidire da codardi che minacciano, tantomeno da quelli che utilizzano modalità Hollywoodiane».
Non manca un filo di ironia: «Forse durante la quarantena hanno esagerato con i thriller».
Il sindaco PD marchigiano ha già avvertito le Forze dell’Ordine affinché «possano trovare questi malviventi di bassa lega che vivono d’invidia e rancore, e che passano il tempo a cercare di spaventare le famiglie, fregandosene dei figli. Vergognatevi!».
«Tutti i democratici con Matteo Ricci. Un grande abbraccio a un grande sindaco», scrive il segretario del PD, Luca Zingaretti.
La redazione di Periodicodaily.com esprime solidarietà al Sindaco e alla sua famiglia per un gesto deplorevole che ferisce l’intera città.