Palazzo Ducale a Urbino fino al 17 ottobre presenta il rapporto tra Perugino e Raffaello. Una mostra che conclude un percorso iniziato con lo scorso anno per il cinquecentenario della morte del Sanzio.
Lo stendardo di Raffaello è in formato elettronico
Cosa unisce Perugino e Raffaello?
Il Sanzio acquisisce dal collega più anziano l’attenzione alla resa dei volti e delle espressioni, oltre alla definizione di architetture e spazialità. Pietro di Cristoforo Vannucci è il maestro dell’Urbinate e l’esposizione ripercorre i momenti principali della sua formazione. La personalità dell’artista si sviluppa nel secondo Quattrocento e sente l’influenza dello stile del gotico internazionale. Il Perugino tuttavia introduce delle variazioni alla pittura tradizionale, differenziandosi dai contemporanei. L’attività alla bottega del Verrocchio gli permette di confrontarsi con Leonardo, Botticelli e Ghirlandaio.
Perugino 1523-2023
La mostra a Urbino chiude le iniziative in onore di Raffaello, ma è un’anticipazione degli eventi per il cinquecentenario della morte di Vannucci. Il momento culminante sarà nel 2023 e porterà l’attenzione su un artista che riproduce nella sua opera bellezza e umanità. Intanto, Perugia si prepara all’anniversario col nuovo allestimento delle sale del Museo del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo.
“Lo sposalizio della Vergine”, l’opera di Perugino e Raffaello
Raffaello ha riprodotto un dipinto su tavola del maestro ora conservato al Museo di Caen i Francia. La composizione simile si focalizza sul momento dello scambio dell’anello tra gli sposi, cerimonia a cui partecipa un gruppo di persone. Sullo sfondo si vede un edificio che conferisce prospettiva all’immagine. Nel Perugino i panneggi sono resi con lumeggiature, mentre il Sanzio utilizza il chiaro e scuro per definire le architetture e gli abiti.
“Perugino maestro di Raffaello” a Urbino
Sono venti le opere esposte che descrivono l’attività del Divin pittore collegandola alla nascita del talento di Raffaello. Il percorso presenta anche i lavori di artisti umbri, marchigiani e toscani con cui i due talenti sono entrati in contatto. I video mettono a confronto i dipinti degli autori, soprattutto “Lo sposalizio della Vergine”, e la loro formazione.