Perù: Parlamento boccia richiesta di elezioni anticipate

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Perù: nuovo no dal Parlamento alle elezioni anticipate

Il Parlamento del Perù ha bocciato l’ipotesi di anticipare le elezioni generali alla fine del 2023. La proposta era stata avanzata dalla presidente Dina Boluarte, in difficoltà dopo le proteste che nelle ultime settimane sono scoppiate in tutto il paese.

Parlamento del Perù boccia richiesta di elezioni anticipate

Le proteste in Perù non sembrano placarsi. I manifestanti chiedono le dimissioni della presidente Dina Boluarte, che ha sostituito il presidente Pedro Castillo dopo che è stato arrestato con l’accusa di tentato golpe, e nuove elezioni. Le proteste sono diventate molto violente e hanno causato la morte di quasi 50 persone. I parlamentari progressisti hanno affermato che presenteranno una denuncia per crimini contro l’umanità presso la Corte penale internazionale contro Boluarte. Hanno inoltre detto di voler presentare una mozione di impeachment contro Boluarte per “incapacità morale permanente” a causa della violenta repressione che il suo governo ha attuato.

Boluarte si è ora detta favorevole a presentare un progetto di riforma costituzionale per tenere elezioni anticipate già quest’anno.  Tuttavia, il Parlamento peruviano in sessione plenaria ha bocciato l’ipotesi di anticipare le elezioni generali alla fine del 2023. In aula i voti favorevoli sono stati 45 voti, 65 quelli contrari e due le astensioni.


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