“Perseguitato: Le indagini di Michele” il libro di Daniele Rosselli

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Domenica 22 settembre Daniele Rosselli – ingegnere meccanico, scrittore e appassionato di genealogia – ha presentato il suo romanzo, “Perseguitato: Le indagini di Michele”, a Tiriolo (CZ) presso la Casa della Cultura. Un evento organizzato dalla Pro Loco Tiriolo Terra dei Feaci, dall’Associazione Culturale Teura e dall’Associazione Consolidal. Un pomeriggio di dialoghi insieme ai presidenti delle associazioni e all’autore, Daniele Rosselli, che ha fatto immergere completamente il pubblico presente nella storia del suo romanzo.

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La trama

<<Nel placido borgo di Gimigliano, adagiato nella verde vallata, un segreto millenario si cela nella nuda terra. Una moneta antica, dormiente per secoli, sepolta nella terra, riemerge dall’oblio e dalle nebbie della storia>>. Con queste parole si apre la presentazione di un libro che scava nel passato, ma volge il suo sguardo verso il futuro. Infatti il libro è ambientato in tre epoche diverse: tutto inizia nel 279 d.C quando Gemellius, il signore delle terre di Grisellum, muore. Prima di morire costruisce una camera tombale seppellendoci delle ricchezze – tra cui una pergamena preziosa – facendone diventare custode Tiberio Russilianus, appartenente alla stirpe della tribù di Davide. In questo stesso anno nasce la Setta Gemella, un gruppo di persone che scoprono casualmente le ricchezze sepolte nella camera tombale e che cercheranno di recuperarne ogni segreto.

Siamo nel 1509 quando Tiberio Rosselli, mago e filosofo, venuto a conoscenza della tomba cerca di tramandare il segreto che nasconde ed è per questo motivo che la Setta Gemella inizia a perseguitarlo, impedendogli finanche di avere un posto come docente nell’università, a seguito delle accuse di eresia da parte dell’Inquisizione. Cinquecento anni dopo, nel 2015, Michele Rosselli – un altro discendente dei Rosselli – durante una vacanza a Gimigliano, scopre anch’egli la tomba, in seguito al ritrovo casuale di una moneta. Da qui inizia a scoprire le origini della sua famiglia e ad essere perseguitato dalla Setta Gemella.

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L’attenzione per le piccole cose

Perseguitato è un romanzo storico ed investigativo che narra la storia della famiglia Rosselli di Gimigliano: <<Rossel, Rosel, Roesel da cui Roes-El, in ebraico la Rosa di Dio>>. Nel racconto a tratti realistico e a tratti fantasioso, vi sono svariati cenni alla storia quotidiana di Gimigliano, dalle abitudini di “lasciare le chiavi alla porta di casa”, ai pranzi abbondanti della domenica, tipici della Calabria.

Proprio come ha voluto sottolineare Valentina Paone, Presidente della Pro Loco di Tiriolo: <<Il secondo aspetto che emerge dal romanzo, è il grande amore che Daniele Rosselli ha per il suo paese, Gimigliano […] A chiunque capiterà di leggere queste pagine, ritroverà anche un po’ della propria storia, delle proprie tradizioni e dei propri ricordi. Daniele, ad esempio, descrive il modo in cui a Gimigliano si lascino ancora le chiavi attaccate alla porta di casa. Molto bello è anche il richiamo alla bellezza di incontrare le signore anziane nelle cosiddette “rughe” a chiacchierare tra di loro e anche un po’ ad impicciarsi dei fatti altrui. Molto bella è anche la descrizione degli infiniti pranzi domenicali che richiamano la nostra terra. […] Vi è una forte attenzione alle piccole cose. Daniele è un esempio per tutti i giovani, perché il suo romanzo fa riflettere su ciò che davvero conta nella vita>>.

L’amore per la propria terra

Un altro aspetto sottolineato dall’intervento di Antonio MontuoroPresidente dell’Associazione Culturale Teura – è l’importanza e la bellezza di chi, proprio come Daniele Rosselli, racconta la parte bella della Calabria, valorizzandola e riscattandola: <<Il romanzo attinge a fatti e personaggi storici e di fantasia, si snoda su più piani temporali legando avvenimenti del passato e del presente. Questo presente. Questo nostro tempo incerto e confuso. Un tempo in cui non c’è più tempo per sapere le cose, c’è solo il tempo per fingere di sapere. […] Sono convinto che la passione di Daniele Rosselli produca i suoi frutti>>.

La passione per la genealogia nasce in un viaggio di lavoro negli Stati Uniti, nel 2010. Un collega americano gli mostra un testo di un suo antenato, emigrato secoli prima negli Stati Uniti. Questi aveva ricostruito la sua genealogia fino ai suoi nipoti ed era stato anche perseguitato da un suo discendente. Da qui inizia per Daniele una ricerca approfondita nell’Archivio Rosselli: nove documenti appartenuti ai suoi antenati e tramandati fino ad oggi.

Prima di questo libro, il lavoro dell’autore si era già concentrato sulla scoperta delle famiglie Trapasso e Benincasa di Gimigliano, di cui sono state tracciate le linee genealogiche dal 1600 fino ad oggi. Presente tra i relatori anche Sandro Benincasa, Presidente dell’Associazione Solaria, che ha conosciuto Daniele proprio grazie alla ricerca condotta sul suo cognome: <<Questo libro mi ha appassionato molto perché mi ha fatto scoprire le mie origini, la mia famiglia e i discendenti che erano di Gimigliano>>.

L’autore ha voluto infine sottolineare ciò che caratterizza il suo romanzo e, soprattutto, le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il libro: <<I temi principali del romanzo sono l’amore per la famiglia, l’amore per il mio paese e l’amore per la Calabria, terra bellissima della quale narro e canto le sue bellezze>>.

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