Nuova offerta da Florentino Perez per Autostrade per l’Italia S.p.A. (in sigla Aspi). Nata originariamente come società di proprietà pubblica facente capo all’IRI, ma privatizzata nel 1999. E poi costituita nella forma attuale nel 2003. Ha come attività la gestione in concessione di tratte autostradali, nonché lo svolgimento della relativa manutenzione.
La società fa parte del gruppo Atlantia, che ne possiede l’88,06% del capitale sociale e che fa riferimento, come principale azionista, alla famiglia Benetton.
Perez e Benetton: la nuova offerta
Il gruppo di costruzioni spagnolo Acs guidato da Florentino Perez (presidente del Real Madrid) ha presentato una nuova offerta di 10 miliardi. L’offerta supera quella del consorzio Cdp con i fondi Blackstone e Macquarie pari a circa 9,1 miliardi di euro.
Le autostrade italiane diventerebbero così spagnole, poi europee con la fusione tra Abertis ( nel 2018 l’azienda è stata acquistata dalla italiana Atlantia e dalla spagnola ACS per 19 miliardi di dollari) e Autostrade. Dentro il nuovo polo ci sarebbe ancora Atlantia. Alla fine si può dire che l’acquisizione favorirebbe la rientrata dei Benetton.
Perez rilancia e la politica ha perso
Nessuno schiaffo ai potenti quindi dopo il crollo del Ponte Morandi, nessuna nazionalizzazione delle nostre autostrade e nessuna novità per il cittadino italiano. Anzi, una potenziale nuova autostrada tutta europea.
Ma Autostrade è da vendere e alla fine potrebbero cederle non alla cordata “statale” guidata da Cdp, ma alla Acs di Florentino Pérez. Spagnola. Quindi autostrade spagnole. Non autostrade in mano agli italiani. Dai 5 stelle, promotori e sostenitori della vendita e quindi dell’abbandono dei Benetton, nessun commento.
Questa nuova offerta spagnola dimostra che non c’è nulla da festeggiare. La nuova offerta non ha un valore molto più elevato di quella di Cassa e Deposito Prestiti dello Stato, ma comunque siamo arrivati a 10 miliardi. E un’offerta del genere va comunque presa in considerazione.
Conclusione
Quindi i Benetton potrebbero vendere Autostrade a Acs. Le autostrade italiane diventerebbero così spagnole, poi europee con la fusione tra Abertis e Autostrade. Dentro il nuovo gruppo ci sarebbe ancora Atlantia. Tradotto: i Benetton uscirebbero dalla porta e rientrerebbero dalla finestra. Da azionisti. Se di maggioranza o di minoranza è un dettaglio. Continueranno a incassare dalle macchine che andranno su e giù lungo le autostrade spagnole e ancora lungo quelle italiane. In mano loro. Ma non agli italiani.