L’autunno è un momento di transizione che può acuire il senso di stanchezza. I mesi più bui, infatti, possono avere pesanti effetti sul nostro organismo. Scopriamo perché e quali sono i rimedi per combattere il senso di spossatezza autunnale.
Cos’è la stanchezza autunnale?
Le ore di luce diminuiscono gradualmente, le temperature si abbassano e il vento canta una dolce quanto macabra ninna nanna alle foglie che, senza alcuna opposizione, si lasciano cadere. Anche noi, come le foglie, ci sentiamo cadere privi di energia; precipitiamo in un baratro di stanchezza e, qualche volta tristezza. Di cosa si tratta? Stiamo parlando dell’effetto letargo. Una ricerca dell’American Academy of Sleep Medicine ha evidenziato che la stagione fredda ha un grosso impatto sul nostro organismo. Ci svegliamo stanchi, ci sentiamo spossati lungo tutta la giornata e, a volte, si presentano mutamenti del tono dell’umore e sentimenti malinconici possono affiorare più spesso nella nostra mente.
Rimedi per combattere l’effetto letargo
Nonostante l’autunno ci conduca nel periodo più buio dell’anno, un ottimo metodo per soccombere all’oscura stanchezza dell’organismo, è quella di cercare sempre un po’ di sole. La luce del sole, infatti, è molto utile per stimolare la produzione di vitamina D. “Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”. Se questa frase è vera, quello che mangiamo può sicuramente aiutarci. Scegliamo, quindi, alimenti stagionali e ricchi di vitamine che possano rinforzare il sistema immunitario. Uova, funghi, zucca, pesci come salmone, aringa e trota: non dimentichiamo questi cibi magici per il buonumore. Spesso, inoltre, ci preoccupiamo di bere molto in estate, ma è altrettanto importante farlo quando le temperature si riabbassano: bere poca acqua, infatti, rallenta il metabolismo e ci fa sentire stanchi. Infine, ricordiamo di non abbandonare la nostra routine sportiva: continuiamo, od iniziamo, ad allenarci, fare esercizi, correre o, semplicemente, camminare.
Imitiamo la natura per sconfiggere la stanchezza dell’autunno
La natura può essere la chiave per combattere la stanchezza causata da un cambiamento stagionale. Imitarla, assecondarla è la chiave per superare con successo il periodo più freddo dell’anno. Osservando gli alberi, infatti, vediamo che in questo periodo lasciano cadere le loro foglie. Anche da ciò possiamo imparare una lezione: è giunto il momento di alleggerirci e di lasciar andare le cose. La parola autunno, inoltre, deriva dal latino “auctumnus” che, a sua volta, deriva dal verbo “augere”, ovvero “aumentare, arricchire”. Questo, infatti, è tradizionalmente un periodo di raccolta, in cui siamo chiamati a provare un senso di gratitudine per quanto abbiamo. Prendiamo coscienza delle nostre risorse, proteggiamole fino al momento in cui, in primavera, saremo pronti ad uscire dal nostro letargo.