In questi giorni in molti quotidiani italiani vi sono articoli che riportano quanto la UE ha fatto a proposito degli alimenti, evidenziando che «I nostri prodotti mettono a rischio la salute del consumatore».
La normativa UE si basa su una scala di 5 colori, e ogni colore è contrassegnato con le lettere A, B, C, D, E in base al colore e alla lettera corrispondente i consumi di alcuni alimenti vengono consigliati o sconsigliati. Secondo questa classifica i prodotti contrassegnati con la lettera A (colore verde scuro) sono quelli consigliati, mentre quelli contrassegnati con la lettera E (colore rosso scuro) sono quelli sconsigliati, perché possono nuocere alla salute.
Tra i prodotti sani, contrassegnati con la lettera B (colore verde chiaro), vi sono: Pepsi light, Coca cola zero e Red bull sugar free.
Tra i prodotti contrassegnati con la lettera E (colore rosso scuro) vi sono: salame, parmigiano reggiano, pecorino romana, gorgonzola, prosciutto san Daniele e parmigiano grattugiato.
Le domande che si dovrebbero porre a chi fa queste etichette sono diverse ma alcune non sono differibili:
1) Chi ha stilato queste etichette e fatto queste considerazioni su questi prodotti? In altre parole è necessario sapere: il nome, il cognome, titolo di studio, l’attività lavorativa, la nazionalità di questi signori.
È importante sapere se questi signori hanno fatto una dichiarazione di assenza di conflitto di interessi con industrie agro-alimentari in genere e in particolare con pepsi, coca cola e red bull? Attenzione che il contributo ricevuto da un’azienda può essere stato dato per organizzare riunioni “scientifiche”, come avviene con l’industria del farmaco, che usano questa modalità per sponsorizzare i loro prodotti.
Infine una considerazione che avrebbe dovuto fare il Ministro della salute Roberto Speranza, considerando che indirettamente è stato chiamato in causa, visto che permette che gli italiani possano mangiare prodotti che sono sconsigliati dalla UE, perché nocivi.
Ma il ministro non è intervenuto perché è occupato in manovre demagogiche, come l’abolizione del super ticket che, ricordo al Ministro, pagano solo i cittadini con un reddito compreso tra 36.000 e 100.000 €, cioè chi mantiene il sistema sanitario nazionale.
Il Ministro vuole inserire un ticket rapportato al reddito, quindi di gran lunga più gravoso dei 10€ del superticket. Comunque la domanda che avrebbe dovuto fare è la seguente: Come mai il popolo italiano, che mangia i cibi sconsigliati dalla UE, perché possono nuocere alla salute, è il popolo più longevo tra i popoli europei?