giovedì, Marzo 28, 2024

Per Stellantis l’auto ibrida è al capolinea

Il futuro di Stellantis non appartiene all’auto ibrida. Nonostante questa propulsione stia muovendo il mercato, il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA non crede che sarà la soluzione definitiva. Il CEO Carlos Tavares ha confermato che il domani del polo automobilistico, al sesto posto tra i gruppi più grandi al mondo, sarà esclusivamente a trazione elettrica, il cui sviluppo procede a ritmo serrato. “Stiamo andando a tutto gas verso i veicoli elettrici a batteria, poiché crediamo che il mix delle vendite composto da ibride ed elettriche pure si sposterà velocemente verso queste ultime“, ha detto Tavares. “Non crediamo di tenerci sulle mild hybrid o plug-in hybrid in futuro“. Cosa bolle nel pentolone Stellantis?


Stellantis, cosa è accaduto questa settimana in poche notizie


Stellantis, qual è la strategia del post auto ibrida?

L’ibrido, secondo il gruppo italo-francese-americano, è soltanto una parentesi di una mobilità che sarà 100% a trazione elettrica. Il CEO Tavares ha parlato di quello che saranno le sfide tecniche che ha chiesto ai suoi ingegneri. Obiettivo primario è di migliorare lo stoccaggio dell’energia, uno dei talloni d’Achille delle auto elettriche attuali. Bisogna migliorare l’efficienza della batterie, ed organizzare meglio la rete di distribuzione dell’elettricità. Il Gruppo si pone obiettivi ambiziosi per l’abbassamento delle emissioni da veicoli, con una prima deadline fissata per il 2025. “Sto ponendo i miei ingegneri di fronte a sfide durissime“, ha continuato Tavares. “Stiamo lavorando alacremente sullo stoccaggio dell’energia, ma anche sull’efficienza energetica dei motori elettrici, sulla trasmissione e sull’aerodinamica“.

Quelle decisioni da prendere

Ma non c’è soltanto l’aspetto produttivo da tenere in conto. Anche la questione gestionale è un impegno nel taccuino di Tavares, che deve considerare il fatto di essere al comando di una struttura appena nata. C’è, ad esempio, la questione di marchi, che sono ben 14. Quanto può essere sostenibile una scuderia con così tanti cavalli? Probabilmente qualcuno uscirà dalla stalla. Le voci, ad esempio, davano per spacciato il reparto sportivo di Chrysler SRT, salvo poi arrivare delle smentite. Ma i rumors non si sono placati, e chissà se la divisione dedicata alle auto ignoranti avrà ancora un futuro.


Stellantis chiude SRT, anzi no


C’è poi la questione dei siti di produzione. Tavares ha lanciato un siluro contro il sistema Italia, lamentando che gli stabilimenti nostrani costano troppo. Ha subito rassicurato che non chiuderà niente e non licenzierà nessuno, ma premesse di questo genere non sono storicamente buone. Che ne sarà della filiera italiana? E di chi vi lavora? Ricordiamo, infine, che produrre auto elettriche significa produrre meno componenti, che si traducono con tagli ai posti di lavoro.

Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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