Patrimoni Unesco, non solo luoghi fisici

I Patrimoni Umanitari Unesco non sono soltanto luoghi fisici, ma anche “valori universali straordinari” legati a tradizioni culturali particolari in tutto il mondo. Oltre a luoghi come il Machu Picchu e l’Angkor Wat, insieme ad altri posti meno conosciuti ma comunque degni di nota, nella lista dell’Unesco sono inseriti anche patrimoni culturali in generale.

Nel 2003 l’Unesco ha stabilito con una convenzione la salvaguardia dei patrimoni culturali intangibili, che includono conoscenze e pratiche, insieme ad oggetti, artefatti e spazi culturali che alcuni gruppi di persone considerano parte del loro patrimonio culturale e della loro identità. Lo scopo è quello di aiutare a diffonderne la conoscenza per preservare queste attività, che vanno dalle danze all’artigianato, fino alle tecniche per la realizzazione di strumenti o pietanze (ad esempio la preparazione del kimchi). Il prossimo dicembre la commissione Unesco si riunirà per decidere le new entry. Ecco alcune tradizioni che sono diventate Patrimonio dell’Umanità Unesco negli ultimi anni.

La cultura del Jeju Haenyeo

Su un’isola situata lungo le coste della Corea del Sud, un gruppo di donne, conosciute localmente come “haenyeo”, si immergono senza equipaggiamento per la respirazione. Talvolta riescono a rimanere sott’acqua anche per più di due minuti, altre volte scendono a una profondità di 10 metri per raccogliere frutti di mare a mani nude. Giovani atlete? No, la loro età media è di 75 anni. Di questo gruppo di donne si parla già da oltre 200 anni e la tradizione continua, tramandata di generazione in generazione, anche se il loro numero è in diminuzione. Visitando il Museo Haenyeo è possibile conoscere in modo più approfondito la storia di questa tradizione secolare.

Le sculture di marmo tiniane

La Grecia non è presente sulla lista dell’Unesco solo per le sue opere antiche, alcune delle quali legate alle opere dell’antico scultore Fidia. Sull’isola di Tinos, tuttavia, gli artisti non sono solo antichi. Oggi, infatti, i maestri scultori sull’isola insegnano ai giovani apprendisti a trasformare la pietra in bellissime fontane, costruzioni e monumenti. I viaggiatori che vogliono raggiungere l’isola da Atene lo possono fare con solo un paio di ore di traghetto e potranno così scoprire il Museo dell’Arte di Marmo, con la possibilità di acquistare qualche artefatto locale.

La danza rituale del tamburo reale

I tradizionali tamburi del Burundi sono entrati a far parte della lista dell’Unesco nel 2014. In particolare è considerata Patrimonio Umanitario Unesco la danza del tamburo reale, solitamente abbinata a poesie, canzoni e movimenti sincronizzati. Un ritmo energico, suonato da una dozzina di tamburisti, sempre in numero dispari. Il rituale, eseguito per occasioni speciali e ricorrenze storiche, è un’incredibile esplosione di energia, con percussionisti che spesso fanno salti enormi e acrobatici. Un gruppo chiamato Tamburisti del Burundi, che ha fatto un tour in tutto il mondo ed ha anche registrato molti album.

La pesca di gamberetti a cavallo

Due volte a settimana da aprile a novembre, un gruppo di pescatori del paese di Oostduinkerke, nella provincia belga delle Fiandre occidentali, cavalcano i loro robusti cavalli fra le onde del Mare del Nord per pescare i gamberetti. Trascinando una catena sulla sabbia creano delle vibrazioni che stimolano il gamberetto a saltare sulla rete del cavallo. Nonostante partecipino a questa antica attività solo una dozzina di famiglie del luogo, la comunità apprezza e rispetta la loro dedizione, specialmente durante l’annuale Festa del Gamberetto, che solitamente si tiene a giugno.

La tessitura della Toquilla

La Toquilla è un tipo di paglia tradizionale dell’Ecuador molto utilizzato, soprattutto per la creazione di cappelli. Il caratteristico Panama, infatti non è prodotto nell’omonima isola, come molti pensano. La paglia da cui viene ricavato è, infatti, la toquilla ed è tipica dell’Ecuador. I cappelli a falda sono intrecciati a mano, utilizzando la paglia proveniente dalla Carludovica palmata, una pianta simile alla palma con fibre robuste che si trova in Ecuador e nei Paesi limitrofi. Le tecniche della tessitura e della raccolta stessa di questo tipo di paglia si tramandano di generazione in generazione.

Le marionette ombra

I maestri intarsiatori realizzano complesse marionette di pelle. Si tratta di una tradizione in voga da oltre 2000 anni. Un vestito è illuminato da dietro e funzion da teatro per le marionette che sono controllate dai marionettisti. Una performance in musica che viene messa in scena per eventi speciali, come matrimoni, feste religiose e compleanni. La sua grande particolarità le ha aperto le porte della lista Unesco nel 2011.

La danza delle Forbici

Vestiti con pantaloni ampi e dai colori vivi, con giacche adornate di frange, perline, ricami e paillettes, i dansag, ovvero i danzatori della forbice, eseguono performance acrobatiche e movimenti energici in una vera e propria gara uno contro l’altro. I danzatori seguono il ritmo, accompagnati da melodie di arpe e violini. Nella mano destra tengono delle barre di ferro simili alle forbici, che muovono a tempo di musica. La danza delle forbici è nata in epoca pre colombiana e dura circa quattro ore. Oggi viene eseguita durante le feste e in occasioni particolari.

Il Tango

Il Tango è un ballo seducente ed elegante, amato in tutto il mondo. Il Tango è nato dalle classi operaie di Montevideo in Urguay e di Buenos Aires in Argentina. Influenzato e diffuso da diversi gruppi, inclusi i discendenti degli schiavi africani e degli immigrati europei, che vivevano nelle zone urbane di Rio de la Plata, la danza è diventata popolare a Parigi e in altre capitali cosmopolite. Il Tango si è evoluto e adattato al panorama sociale e musicale, ma ha sempre mantenuto la sua importanza culturale legata al suo Paese d’origine. Il Festival interanzionale di Tango e la World Cup si tengono solitamente ogni anno ad agosto a Buoenos Aires, dove i visitatori e i locali possono vedere esibirsi i professionisti.

Il balletto reale della Cambogia

Si tratta di un balletto tradizionale, carico di significato, che è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel 2008. Per imparare i migliaia di gesti, che rappresentano diversi simboli e concetti, i danzatori del balletto reale iniziano ad allenarsi fin da bambini, talvolta anche prima dei cinque anni. Vestiti con costumi ricamati e intarsiati d’oro, i danzatori del balletto classico Khmer raccontano con grazia ed eleganza una storia fuori dal tempo e dallo spazio, coinvolgendo gli spettatori. Ogni posa ha un suo significato, come amore, odio, felicità ed elementi della natura.