venerdì, Aprile 19, 2024

Parthenope World Music, influssi internazionali nella musica di Giuseppe Schiattarella

Giuseppe Schiattarella grafico, pittore, musicista. Insomma arte a tutto tondo. Stasera, a Napoli, presso la deliziosa Terra degli Aranci ci fa entrare con passione nella tradizione e nella forza musicale di Napoli attraverso la presentazione del suo ultimo disco. Nell’ultima opera del Maestro la musica napoletana attraversa tutti i generi musicali, richiama la tradizione e si fa cantare. La particolarità è in un’attenta sperimentazione insieme al grande ritorno alla tradizione.
Giuseppe Schiattarella racconta che, da ragazzo, inizia ispirandosi a quelli che hanno fatto la storia, poi ha continuato studiando. Molte cose si sono intrecciate nella sua arte, anche la pittura con le ballerine in movimento.
Nel disco si passa dal rock al reggae, a volte ci sono ispirazioni in purezza e altre volte accostamenti a grandi autori.
– Nelle mie canzoni, ci dice l’autore, ci sono tutte le influenze degli anni “ “60 “70 e “80. Ho iniziato anche io con le cover, per esempio dei Pink Floyd, dei Doors, di Eduardo Bennato e Pino Daniele. Ho costruito un bagaglio di tanto ascolto, di una vita piena di musica.
– Tutti i generi in futuro andranno insieme. La cosa fondamentale restano le emozioni. Da pittore ho dipinto le canzoni, che immaginavo già come quadri, dipingendo così le mie emozioni. – Il disco, autofinanziato, rappresenta un grosso atto di coraggio da parte di chi, nel difficile mondo artistico, si fa spingere dalla passione e dalla fede in se stesso e nella propria musica.
– Il pezzo della tammurriata è un omaggio a questo genere e ai suoi esecutori, anche se – dice Giuseppe, io sono più rock, e forse in futuro ci saranno sorprese…Ma, per adesso, in un racconto preferisco sempre unire più generi, anche se mi avvicino di più all’animo rock. –
Il prog è la matrice da cui si muove ma questo disco rappresenta una finestra sulle tante strade che la musica può prendere.
– Credo nell’energia che si mette in una canzone, che, anche se dialettale, può arrivare alla sensibilità di chi non è napoletano. Voglio far conoscere la forza di Napoli, che, nonostante i problemi, riesce a dare al mondo tante intuizioni, prodotti, ritmo-.

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