venerdì, Marzo 29, 2024

Parte oggi la regolarizzazione rapporti di lavoro. Bellanova: “Una norma importantissima”

A partire da oggi, Lunedì 1 Giugno 2020, entra in vigore il decreto con le misure per presentare la richiesta di emersione dei rapporti di lavoro e di regolarizzazione dei cittadini stranieri senza un permesso di soggiorno.

Una norma importantissima che mi rende particolarmente orgogliosa. – dichiara il Ministro Teresa Bellanova (leggi di più sul Ministro) – Perché davanti a sfruttamento e condizioni di vita precarie, è il dovere dello Stato intervenire per assicurare dignità e civiltà a tanti lavoratori e lavoratrici del nostro territorio“.

Ecco cosa è previsto più dettagliatamente dal Decreto.

Da oggi quindi al datore di lavoro, italiano o straniero, è permesso di sottoscrivere un nuovo rapporto di lavoro subordinato o di dichiararne uno irregolarmente instaurato con cittadini italiani o stranieri presenti sul territorio nazionale prima dell’8 marzo 2020. Mentre per gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 sarà possibile chiedere un permesso di soggiorno della durata di sei mesi.

Si tratta di due differenti procedure che regolano la presentazione delle domande agli uffici del ministero dell’Interno in base ai soggetti interessati. Non è previsto un click day: le domande possono essere presentate dal 1° giugno al 15 luglio.

I settori di attività interessati da quella che pare una “nuova sanatoria” sono: agricoltura, allevamento e zootecnica, pesca e acquacoltura e altre attività connesse; assistenza alle persone affette da patologie o handicap che limitano l’autosufficienza; lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

Requisiti

l datore di lavoro che intende accedere a questa opportunità deve essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione Europea o stranieri con permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Inoltre dovrà possedere, per i settori produttivi agricoltura, allevamento e zootecnica, pesca e acquacoltura e attività connesse, un reddito imponibile minimo non inferiore a 30mila euro. Mentre per i settori del lavoro domestico o di assistenza alla persona, il reddito annuale deve essere non inferiore a 20mila euro in caso di nucleo familiare con una sola persona percettore di reddito, e non inferiore a 27mila euro in caso di nucleo familiare composto da più conviventi.

Inoltre i cittadini stranieri devono essere stati fotosegnalati o aver soggiornato in Italia prima dell’8 marzo 2020 come risulta dalla dichiarazione di presenza o dalla documentazione di data certa proveniente da organismi pubblici o privati che svolgono una funzione o un’attribuzione pubblica o un servizio pubblico (es. cartelle cliniche, certificazioni rilasciate da aziende sanitarie pubbliche, tessere di trasporto nominative etc..).

Possono presentare le domande di emersione i datori di lavoro che intendono sottoscrivere un contratto di lavoro subordinato o dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare in corso, nei settori previsti, con cittadini stranieri presenti nel territorio nazionale prima dell’8 marzo 2020.

Da oggi, 1 giugno, al 15 luglio dalle ore 7.00 alle 22.00 presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione la domanda deve essere presentata esclusivamente con modalità informatica attraverso l’applicativo accessibile all’indirizzo: https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/ tramite il sistema di identificazione digitale SPID.

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