Con il 55,2% dei voti, è l’ingegnere Paolo Scarpa il vincitore delle primarie del centrosinistra. Seguono il democratico Dario Costi (33%) e l’avvocato Gentian Alimadhi, fermo all’11,8%.
“Una vittoria inaspettata e meravigliosa. Eravamo gli outsider ma abbiamo saputo interpretare la voglia di riscatto della città rispetto a una situazione di calma piatta”. Con queste parole Scarpa commenta la vittoria. Il primo obiettivo sarà quello di ricomporre il complicato puzzle della coalizione, dopo le lotte intestine degli ultimi mesi. Il segretario provinciale del Pd, Gianpaolo Serpagli, parla di vittoria “ampia”. Auspica che il centrosinistra faccia fronte comune contro l’ex Cinquestelle Pizzarotti alle Amministrative del prossimo giugno.
Dello stesso avviso è Scarpa, che vuole riconquistare una città in cui il centrosinistra non vince da 20 anni: “Ora dobbiamo essere uniti, andiamo avanti insieme per costruire un progetto serio per Parma. Pizzarotti? Sarà un avversario non un nemico, gli do atto di onestà nell’amministratore e buona volontà ma è tempo di fare un passo avanti deciso, dobbiamo marciare più veloci senza lasciare indietro nessuno.”
I sostenitori di Dario Costi però potrebbero non accogliere l’appello alla lealtà e all’unità del partito. Costi non si pronuncia in merito alla possibilità di correre con una lista civica e saluta così il suo elettorato: “Ragazzi, è stata una bellissima esperienza che mi ha dato molto. Ho trovato molti amici e tantissima passione.Purtroppo non è andata. Torno dai miei figli. Un abbraccio a tutti quelli che ci hanno creduto con me. Davvero grande”
Parole di collaborazione e unità arrivano dalla rivelazione di queste primarie, l’avvocato albanese Genthian Alhimadi: ”Un caloroso ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito a questa meravigliosa esperienza. Confermo assolutamente la collaborazione per una squadra che prenda in mano questa amministrazione”.