martedì, Aprile 16, 2024

PARMA NOMINATA CAPITALE DELLA CULTURA 2020

Il Ministro dei Beni, delle attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, l’ha scelta tra una rosa di una decine di finaliste: Parma.
Lei rappresenterà la Cultura 2020.
Parma è la Capitale della Cultura 2020: una cultura in “tutto tondo” che le ha permesso di dribblare le nove avversarie, Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
La città ducale ottiene così, un milione di euro dal Ministero e un’immagine di sé che la vedrà protagonista.
Una nomina che le permetterà di offuscare gli avvenimenti negativi che l’hanno vista coinvolta nell’ultimo decennio, dopo bancarotte e commissariamenti, ora è il momento del ritorno agli antichi splendori partendo dalla storia all’arte, passando attraverso la musica, all’Università, alla gastronomia.
“La Cultura batte il tempo”, il titolo del dossier che racchiude il lavoro di tutta la comunità parmigiana nel fare rete e nell’unire la collaborazione tra il pubblico e il privato ai fini del progetto culturale che ha permesso la creazione di altri fondi finanziari e la presenza della Società Enel in un
piano per il turismo sostenibile.
I trentadue progetti illustrati all’interno del dossier si baseranno su quattro pilastri fondamentali: cantieri, produzioni, rassegne ed esposizioni, dove la cultura potrà svilupparsi e fondersi.
Non saranno presenti grandi eventi, ma creazioni ed investimenti che inducano alla rigenerazione sociale ed urbana con l’appoggio dell’economia e della cultura, che passa dalla partecipazione del cittadino, per la ricchezza e l’amore per il suo territorio.
Una cultura di tutti per tutti, senza distinzioni.
“La Cultura batte il tempo”, presenta il progetto pilota, che ben ha favorito Parma, e che riguarda
l’Ospedale Vecchio, riconosciuto come un simbolo e in cui l’Amministrazione ha molto investito per il suo recupero.
Nel programma, anche la valorizzazione dell’Università, l’incremento delle produzioni del Teatro Regio e le esposizioni al Museo Guatelli e alla Fondazione Magnani Rocca.
Parma racchiude tante sfumature di sé, tante piccole città nella città, quella dell’epoca romana, medioevale, del Rinascimento o Illuminista, rivoluzionaria e contadina, imprenditrice ma anche pronta alle barricate.
Una Parma completa, dalle tradizioni storiche, popolari, alla crescita innovativa della tecnologia.
Il successo raggiunto come “Città Creativa per la Gastronomia Unesco 2015”, sottolinea la sua presenza culinaria nazionale, e non si dimentichi che qui nascono e vivono i sapori tipici del Parmigiano Reggiano e del Crudo di Parma.
Cultura del presente e del passato, culla di Verdi, quartieri che hanno visto Dickens, Mozart, Byron, e il poeta Attilio Bertolucci.
Parma, una città che si rappresenta con il lume di candela del passato o con i riflettori di oggi, ma soprattutto con la presenza e la volontà dell’unione con i suoi cittadini.

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