Parlamento russo approva una legge contro le “fake news” sull’invasione

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Il parlamento russo approva una legge che rende un crimine la diffusione di fake news sull’invasione dell’Ucraina. D’ora in poi, i giornalisti dovranno consultarsi con il Cremlino prima di pubblicare una notizia e non dovranno usare le parole “guerra”, “invasione” e “attacchi”. Chiunque violi la legge potrà essere punto fino a 15 anni di carcere.

Parlamento russo approva una legge anti fake news sull’invasione dell’Ucraina?

Il parlamento russo ha approvato all’unanimità, 401 voti favorevoli, 0 contrari, una legge che rende un crimine la diffusione di “notizie false” sull’invasione dell’Ucraina. Ma anche la diffusione di notizie che “discreditano” le forze armate russe o che incitano alle sanzioni straniere. La legge punisce qualsiasi giornalista che contraddica le dichiarazioni ufficiali di Mosca sulla guerra in Ucraina con punizioni che possono arrivare fino a 15 anni di carcere. Secondo la nuova legge, inoltre, i giornalisti devono verificare i loro rapporti sull’invasione dell’Ucraina con le fonti ufficiali del governo russo. La legge vieta anche la pubblicazione delle parole “guerra”, “invasione” e “attacchi”. Oltre a penalizzare i giornalisti che pubblicano contenuti proibiti, le persone potrebbero anche essere incriminate per aver ripubblicato sui social media contenuti che non seguono le linee guida del Cremlino sulla rappresentazione della guerra.


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