Chi l’ha detto che l’Italia non sa farsi valere al Parlamento europeo? Stando ad una graduatoria stilata da VoteWatch, portale specializzato in tematiche europee gestito da analisti, statistici ed esperti del settore, gli eurodeputati del nostro Paese sono in grado di gestire al meglio il proprio ruolo istituzionale per raggiungere obiettivi e portare a termine accordi e trattative. Infatti, scorrendo la classifica dei 100 parlamentari più influenti in Europa in queste battute finali della legislatura, sono ben otto gli italiani in grado di destreggiarsi al meglio nell’organo legislativo dell’UE.
La graduatoria riguardante solo ed esclusivamente gli italiani, annovera tra i più influenti Antonio Tajani (Fi/Ppe), Roberto Gualtieri (Pd/S&D), Nicola Danti (Pd/S&D), Fabio Massimo Castaldo (M5S), Patrizia Toia (Pd/S&D), Alessia Mosca (Pd/S&D), David Sassoli (Pd/S&D) e Mercedes Bresso (Pd/S&D). Guardando di primo acchito questa lista, ci si rende conto di una netta prevalenza di eurodeputati del Partito Democratico tra coloro che in questi anni si sono mossi nel migliore dei modi tra Bruxelles e Strasburgo. Invece, a differenza di quanto sta accadendo nel nostro Paese da circa un anno, a sorpresa mancano esponenti della Lega.
Soffermandosi sui singoli, Roberto Gualtieri è addirittura terzo nella classifica generale tra i più influenti del Parlamento europeo, infatti tra le doti migliori del presidente della commissione Affari economici spicca soprattutto la sua capacità di dare un’impronta ben precisa alle strategie politiche dell’istituzione dell’UE. VoteWatch ha assegnato all’eurodeputato del Pd un punteggio di 43, ergendolo a migliore tra gli italiani, grazie anche all’ottimo lavoro svolto in questi mesi in merito alle trattative portate avanti nell’ambito del gruppo direttivo che si occupa della delicata questione Brexit.

Il Partito Democratico, se può vantare un buon numero di suoi rappresentanti tra gli eurodeputati che hanno maggiore influenza nell’organo legislativo dell’Unione Europea, deve però fare i conti con una pesante defezione: Alessia Mosca, infatti, ha comunicato di non avere intenzione di ricandidarsi per le prossime elezioni europee, dunque i dem dovranno fare i conti con un’assenza “pesante” in vista della tornata elettorale del 26 maggio.
Solo un rappresentate per il Movimento 5 Stelle nella lista stilata da VoteWatch, ovvero Fabio Massimo Castaldo, che ha svolto il suo ruolo da vicepresidente del Parlamento europeo con incisività secondo gli esperti del portale. Ai pentastellati, però, in questo caso si può attribuire l’attenuante della prima volta: per loro, infatti, si è trattato di un vero e proprio debutto in Europa e, di conseguenza, possono aver pagato lo scotto di una scarsa dimestichezza ed esperienza con quest’importante istituzione. La prova del 9 sarà sicuramente la prossima legislatura.
Forza Italia può fregiarsi di Antonio Tajani tra i primi 100 eurodeputati più influenti, agevolato probabilmente anche dal suo ruolo di presidente, anche se VoteWatch ha evidenziato che il politico romano è stato il migliore soprattutto nella dimostrazione di leadership, categoria nella quale ha ottenuto il primato rispetto a tutti gli altri colleghi (anche stranieri) con ben 81 punti.

Soffermandosi sul dato generale, ricordando che il Parlamento europeo è composto da 751 deputati, l’Italia con i suoi otto rappresentanti “influenti” è terza alle spalle di Germania (21) e Francia (11). Dunque il risultato è certamente positivo anche se, tenendo conto che il nostro Paese può vantare una delegazione piuttosto nutrita di 76 rappresentanti, nei prossimi anni potrebbe fare ancora meglio, andando magari ad insidiare le primissime posizioni di tedeschi e francesi.
Infine, in merito ai singoli, c’è un altro dato da tenere in considerazione. Se avere otto deputati tra i primi 100 più influenti del Parlamento europeo può essere motivo d’orgoglio, al contempo, scorrendo l’intera classifica, si note come i posizionamenti non siano però altissimi. Infatti, se si escludono i migliori, Tajani e Gualtieri, bisogna arrivare fino al 49° posto per trovare Danti e via via tutti gli altri fino a Bresso che chiude proprio la graduatoria in centesima posizione.
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