La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen deve affrontare una mozione di censura al Parlamento Europeo. L’iniziativa è scaturita dallo scandalo noto come “Pfizergate”.
Mozione di censura contro Von der Leyen al Parlamento europeo
La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si trova ad affrontare una mozione di sfiducia promossa dall’eurodeputato rumeno Gheorghe Piperea. L’iniziativa è scaturita dallo scandalo noto come “Pfizergate”. Durante i negoziati per l’acquisto di vaccini contro il Covid-19 nel 2021, von der Leyen ha scambiato messaggi privati con l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla. Sebbene la Commissione le abbia negato l’accesso, sostenendo che tali messaggi non facessero parte di documenti ufficiali, il Tribunale dell’UE ha stabilito nel maggio 2025 che tale decisione era priva di fondamento giuridico e violava il principio di trasparenza amministrativa. La mozione di sfiducia sarà votata il 10 luglio. Se approvata, la mozione costringerebbe l’intera Commissione alle dimissioni, cosa senza precedenti dal 1999. Sebbene difficilmente avrà successo, il processo potrebbe costringere von der Leyen a migliorare la responsabilità e il coordinamento con il Parlamento, rispondendo alle richieste di maggiore trasparenza istituzionale.
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