Il reato per cui Parit Chiwarak, giovane attivista thailandese, è finito in carcere, è lesa maestà. L’universitario avrebbe infatti leso all’immagine della monarchia parlamentare ora vigente e per questo è stato arrestato a luglio del 2020. Parit ha sempre mantenuto la propria posizione e per questo per protesta ha cominciato a fare lo sciopero della fame. Dopo 46 giorni che non toccava cibo, le sue condizioni sono peggiorate. Il ricovero era l’unica soluzione: il giovane è ora in ospedale.
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Qual è la storia di Parit Chiwarak?
Parit Chiwarak è un ragazzo thailandese di 23 anni. Studente universitario, con l’amico Panusaya Sithijirawattanakul, rappresenta l’Unione Studentesca Thailandese. I due giovani con altri ragazzi, hanno indetto alcune proteste contro l’attuale monarchia parlamentare thailandese. Al momento, il capo del governo è Prayuth Chan-o-cha, comandante militare che ha preso il potere nel 2014 dopo un colpo di stato. Le continue proteste da parte degli studenti hanno infastidito Chan-o-cha tanto da disporre l’arresto di Parit Chiwarak. L’accusa? Lesa maestà. In realtà la detenzione è stata ordinata con la scusa che tali proteste radunavano troppe persone e creavano assembramento in piena pandemia. Il reato di lesione alla monarchia, viene punito molto duramente in Thailandia: non si fanno sconti a nessuno.
Le condizioni di salute di Parit
Dopo l’arresto Parit non ha assolutamente cambiato idea nei confronti dei governanti del proprio Paese e per questo ha cominciato lo sciopero della fame. Dopo 46 giorni senza cibo e 12 chili persi, Parit è stato ricoverato. Ovviamente le sue condizioni di salute non sono buone ma la causa che il giovane vuole portare avanti è più forte. Parit desidera che venga scritta una nuova costituzione e che l’abuso di potere dei militari nella politica, cessi di esistere. Per troppi anni il Paese è rimasto in silenzio, ora basta: Chiwarak farà di tutto per far sentire la propria voce e quella di altre migliaia di persone. Purtroppo non sarà facile farsi seguire in quest’impresa perchè dopo il suo arresto, il movimento che guidava ha perso alcuni consensi. Secondo Parit però, la giustizia deve dimostrarsi più forte della paura.
