Pandemia e memoria collettiva nelle mostre di Photolux

A Lucca due esposizioni che descrivono il lockdown

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Italian Economy Minister, Roberto Gualtieri, attends a press conference during the second wave of the Covid-19 Coronavirus pandemic, at Chigi Palace in Rome, Italy, 27 October 2020. ANSA/CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

L’emergenza sanitaria diventa racconto per immagini. Photolux presenta due mostre su pandemia e memoria collettiva, descrivendo emozioni e momenti salienti. Gli allestimenti sono in programma dal 28 maggio al 29 agosto a Lucca.


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Qual è il rapporto tra pandemia e memoria collettiva?

Il lockdown e il distanziamento sociale hanno modificato le abitudini e cambiato alcuni comportamenti. Il rischio per la salute mondiale ha imposto modelli di lavoro e studio diversi, basati sull’uso delle tecnologie. Ci sono momenti che rimarranno impressi nel ricordo e di certo i mesi passati entreranno nelle pagine della storia. Come per altre epidemie mondiali, si assiste allo sviluppo di cure e al progredire delle conoscenze. Tutto ciò scorre nelle immagini delle mostre a Lucca. Se inizialmente la pandemia era considerata lontana, in Cina, poi diventa un problema condiviso e comune.

Photolux festival, la biennale di internazionale di fotografia di Lucca

La rassegna si svolgerà nella primavera del 2022: sono infatti ufficiali le date dell’evento, dal 28 maggio al 19 giugno. La manifestazione avrà per tema l’amore e l’Eros che la fotografia può approfondire con un linguaggio visivo inedito e coinvolgente. Durante il lockdown Photolux ha concluso la catalogazione degli oltre duemila volumi della sua biblioteca. Ha poi investito in nuove acquisizioni e sostenuto autori, fotografi ed editoria specializzata. Infine, ha riorganizzato il proprio team, con new entries, Rica Cerbarano e Francesco Colombelli.

Le mostre

Il sodalizio ha riprogrammato le iniziative a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso. Spostando Photolux festival, anche le mostre organizzate lo scorso novembre saranno proposte nella primavera del 2021. Villa Bottini ospita due mostre che si succederanno da maggio ad agosto. La collettiva “L’inizio del futuro” descrive il contagio in Italia e presenta anche un’installazione audiovisiva di Cesura. “Racconti della pandemia” invece riunisce una selezione di materiali del fondo Covid-19 dell’Archivio “A. Fazzi”.

“L’inizio del futuro”, pandemia e memoria colletiva in Italia

Sono fotografie inedite di freelance a dare la misura dell’impatto dell’epidemia sulla società italiana. Una visione dilatata del periodo che si differenzia per esperienza, linguaggio e geografia. Al termine dell’esposizione, l’Archivio “A. Fazzi” acquisterà una fotografia di ciascun autore per conservarla nel fondo tematico. Curano l’allestimento Giulia Ticozzi e Arcipelago-19.

“Racconti della pandemia”

L’esposizione narra l’emergenza sanitaria a Lucca, coi suoi protagonisti e il suo dolore.
Il percorso presenta fotografie e materiale audiovisivo, realizzati da autori locali o che frequentano la zona. Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti hanno selezionato i materiali dell’Archivio “A. Fazzi”, costituito a maggio 2020.