sabato, Aprile 20, 2024

Osho Rajneesh: il filosofo del Movimento del Risveglio

Osho Rajneesh è un accademico di filosofia, personaggio mistico e maestro spirituale indiano, del 1900. All’età di trentacinque anni l’insegnante accademico decide di abbandonare la professione, per la scelta del viaggio nel mondo, come guida spirituale. Negli anni Settanta, Osho realizza un ashram presso lo Stato indiano di Pune, dove riceve il flusso di trentamila visitatori all’anno. Rilevanti gli insegnamenti di risveglio spirituale dell’uomo, nel rispetto ed importanza di amore, libertà, meditazione, umorismo. Di fatto, Osho pone numerose tematiche al centro dell’individuo, che raggiunge attraverso la consapevolezza dell’esistenza. Ecco una delle frasi celebri del mistico: “L’amore è l’unica religione. Tutto il resto è solo spazzatura”.

Osho Rajneesh chi è?

Osho Rajneesh (in origine Chandra Mohan Jain) nasce a Kuchwada l’11 dicembre 1931 e decede a Pune il 19 gennaio 1990. La famiglia è numerosa, con Osho primogenito di undici figli ed il padre venditore di stoffe. Inoltre, Osho vive presso i nonni materni, in un villaggio nel Distretto di Raisen, nell’India centrale. I genitori Babulal e Saraswati, appartengono alla religione del giainismo. Fino all’età di sette anni, Osho cresce con i nonni nel Madhya Pradesh, in piena libertà senza alcuna imposizione educativa. Durante l’infanzia muoiono il nonno e la cugina Shashi.

Inoltre, le previsioni di un astrologo precedenti al fatto, causano un forte turbamento psicologico in Osho. In seguito, il ragazzo frequenta gli studi di pittura, scrittura ed arte. A soli dodici anni, Osho diventa editore della rivista Prayas, che scrive da sé. Tuttavia, in gioventù, il socialismo coinvolge Osho, il quale aderisce ai movimenti dell’India National Army e Rashtriya Swayamsevak Sangh.   

Osho Rajneesh: le qualità oratorie

Quasi ventenne, Osho studia allo ‘Hitkarini College di Jabalpur, per poi proseguire al D.N. College della medesima zona. A causa del carattere ribelle, lo studente trova impiego come aiuto – redattore in un giornale del territorio. In seguito, la comunità giainista Teranpanthi organizza un evento a Jabalpur, con Osho nel ruolo di oratore. Durante i primi anni Cinquanta, Osho si trova seduto presso ad un albero, quando avverte un’esperienza mistica d’illuminazione. In seguito, Osho ottiene il baccellierato di filosofia ed entra all’Università di Sagar, dove consegue il Master of Arts di filosofia. A fronte di ciò, l’accademico trova impiego come docente di filosofia, presso l’Università di Jabalpur.

I viaggi in India

Durante l’impiego accademico, Osho viaggia per l’India, dove esprime il dissenso per il socialismo e per le ideologie di Gandhi, poiché adoratore di povertà. Inoltre, il pensiero dell’insegnante prevale sulla necessità di una crescita economica per l’India, attraverso la   scienza, il capitalismo e la tecnologia. A ragion per cui, Osho inizia ad esprimere una posizione contraria nei confronti delle religioni ortodosse, in quanto superate. Di conseguenza, nascono numerosi seguaci di Osho, che gli richiedono delle consulenze individuali. Di fatto, il mistico offre ai fedelissimi le proprie consulenze spirituali, in cambio di donazioni. Nel corso del tempo, l’attività di meditazione raggiunge grandi successi, con la nascita dei centri Jivan Jagruti Kendra.

Il pensiero di Osho

La concezione di Osho entra nell’individuo in quanto essere umano, nella ricerca della coscienza esistenziale. Quando l’uomo raggiunge l’esperienza dell’esistenza in più vite rinuncia per una parte, al proprio Nirvana. Mentre, il percorso interiore di ognuno nonostante il raggiungimento dell’Illuminazione, ad un certo punto dell’esistenza termina. Consegue la conclusione della realtà terrena, dove l’uomo attraverso la reincarnazione segue per scelta l’aiuto verso il prossimo. Ogni individuo, con l’aiuto della compassione dedica la propria esistenza agli altri, nel ricongiungimento per tutti col proprio Nirvana. A fronte di ciò, ogni individuo rappresenta la figura di un buddha. Di fatto, ogni uomo ha la capacità di illuminare se stesso nella comunicazione con Dio, attraverso l’amore.

La morte

Il filosofo mistico indiano decede a Pune il 19 gennaio del 1990, all’età di cinquantanove anni. Ecco una frase nota di Osho sulla morte: “La vita e la morte sono un unico fenomeno. In realtà non esiste nulla che si possa definire morte: la vita è eterna”.

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