venerdì, Marzo 29, 2024

Ortaggi: i prodotti vegetali tra caratteristiche e coltivazione

Nella definizione di ortaggi, le colture degli orti con proprietà nutrizionali ed organolettiche distinte. A fronte di ciò, gli alimenti vegetali con elevate quantità di acqua, fibre, sali minerali ed enzimi. A seconda dei singoli prodotti, la germinazione cambia, in quanto esistono differenti tipologie di semi, ognuno con tempistiche di crescita proprie. Di fatto, per la coltivazione ottimale di verdure, la necessità di un terreno fertile, ricco di acqua con la presenza di luce solare.

Ortaggi: quali sono i principali?

Per la produzione di ortaggi tutte le piante ortive, da qui la suddivisione di prodotti vegetali, di cui: a frutto, a fiore, da seme, a foglia, da fusto, da radice, da tubero, da bulbo. A ragion per cui, i vegetali a frutto sono ricchi di zuccheri e sali minerali, come: zucche, zucchine, pomodori, caroselli, peperoni, cetrioli, melanzane, gombi, meloni, angurie. Mentre, i prodotti a fiore contengono elevate quantità di ferro e vitamina C, di cui: carciofi, cavolfiori e broccoli.

Con prevalenza di amido e proteine, gli ortaggi da seme comprendono i legumi: lenticchie, fagioli, piselli, fave, ceci, lupini, fagiolini. Per i prodotti da orto a foglia, un basso apporto calorico e sono: radicchio, rucola, catalogna, bietola, borragine, cavoli e spinaci. Tra i vegetali da fusto: asparagi, prezzemolo, finocchi, cardo ed in radice: ravanelli, carote, rape, barbabietole, navone. Seguono gli ortaggi da tubero. topinambur, patate, ossalide tuberosa ed i prodotti da bulbo: cipolle, aglio, scalogno, porri, cipollotti.

L’orto e la coltivazione

Attraverso un’orticultura biologica, l’apporto di sostanze organiche al terreno, indispensabili per la sua lavorazione, nel rispetto dell’equilibrio dell’ambiente. All’inizio, un’analisi del suolo per comprendere come renderlo coltivabile, al meglio. A fronte di ciò, la preferenza ai prodotti naturali e le distanze da quelli chimici. Di fatto, l’intervento dell’azione dei microrganismi, presenti nel terreno, agisce sulla corretta fertilizzazione del suolo.

Durante la preparazione della terra, l’impiego della lavorazione meccanica, per poi procedere all’inserimento di sementi e piantine. Come obiettivo, un suolo morbido e permeabile, in cui il giusto apporto di acqua giunge alle radici delle piante, senza eccessi. Per ovviare al problema del ristagno di acqua, le procedure di vangatura e zappatura dell’orto, devono essere effettuatate in modo regolare. A fronte di ciò, un letto di semina sulle zolle smosse del suolo, per le piantine e semi.

Tuttavia, con l’aiuto di mezzi agricoli ed a motore, come l’aratro, la vangatrice ed il motocoltivatore, si facilita il lavoro. Attraverso la coltivazione biologica, la lavorazione della terra avviene in superfice, sullo strato delle sostanze organiche. Mentre la concimazione richiede l’utilizzo di fertilizzante, compost maturo ed humus di lombrico ed in alternativa i concimi pellettati.

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