sabato, Aprile 20, 2024

Origine dell’istinto materno: esiste?

A qualcuno sembrerà strano leggere un articolo riguardante l’origine dell’istinto materno. In effetti, se ci pensiamo bene, difficilmente ci si interroga su di esso. Semplicemente, lo si considera una caratteristica propria della donna: ma è veramente così?

L’origine dell’istinto materno non risiede nel DNA

A discapito di molte credenze e studi, sappiamo ormai che l’istinto materno non risiede nel nostro codice genetico. Ne è una dimostrazione il fatto che non tutte le donne lo sviluppino o mostrino. Basti pensare a tutte quelle persone di genere femminile che ripudiano la sola idea di procreare. Un esempio? Beh, è ormai comune avere nella propria cerchia di amici, conoscenti o parenti una persona che non desidera avere figli.

Se però vogliamo prendere in esame il caso di un soggetto che conosciamo più o meno tutti, dobbiamo volare in America, negli Stati Uniti. Si tratta dell’attrice, produttrice e regista Jennifer Aniston. La Aniston, nella sua lettera aperta al pubblico, risponde ai suoi fan in merito ad alcune voci su una sua possibile gravidanza. La donna si dice infatti stanca di questi pettegolezzi, e invita la società a una riflessione:”Il modo in cui io sono ritratta dai media è un riflesso di come vediamo le donne in generale, misurato su un qualche standard di bellezza distorto”.

 origine dell'istinto materno

L’influenza della società

Quando si parla d’istinto materno, non è da sottovalutare l’aspetto antropologico e sociale. Quante volte, fin da bambine, le donne si ritrovano a vestire il ruolo della mamma, quasi come se fossero tagliate per esso a prescindere dalla loro personalità? Il regali più comuni che si fanno alle bimbe sono di solito le bambole. Non che ci sia qualcosa di sbagliato nel farlo, ma pensiamoci un attimo: perché lo facciamo? O meglio, perché, nella maggior parte dei casi, agiamo così solo ed esclusivamente con le femmine? Buona parte della popolazione mondiale non regalerebbe mai una bambola a un bambino. E anzi, esistono genitori che vedono questo gesto come un affronto.

Come se far rivestire al proprio figlio i panni del baby genitore fosse sbagliato, un’offesa. Al contrario, molte bambine si educano a giocare con i bambolotti, come se inconsciamente volessimo già coltivare una sorta d’istinto materno dentro di loro.

bambola origine dell'istinto materno

Dobbiamo tenere a mente che per sradicare questi ruoli e stereotipi di genere, ci sono voluti anni e anni di lotte. Il femminismo, fin dalla sua prima ondata, si batte per abbattere l’incasellamento della donna nel ruolo di madre e moglie a tempo pieno. Specialmente la seconda e la terza ondata femminista, avranno un ruolo decisivo nello scardinamento di una mentalità retrograda e maschilista.

L’origine dell’istinto materno è dentro di noi

Quel “noi” non fa riferimento a tutta la popolazione mondiale femminile. Piuttosto, esso si sofferma sul singolo individuo, e pone l’accento sulla parola “personalità“. Di fatti, non possiamo pensare all’istinto materno come a una caratteristica intrinseca della donna. Proviamo a pensare singolarmente: ogni persona è diversa a un altra. Non ne esistono due completamente uguali, in tutto e per tutto. Perfino due gemelli omozigoti, se presi nel complesso, non si possono definire totalmente identici.

Questo è perché, in quanto esseri umani, è proprio la complessità che ci caratterizza. Nonché, la diversità. Dunque, possiamo affermare con certezza che alcune donne desiderano procreare, poiché la loro personalità è incline a questo tipo di volontà. Non è detto che sia così da sempre: il desiderio di avere un figlio può presentarsi a qualsiasi età, più o meno precoce.

Esistono poi donne che non vogliono in alcun modo creare una vita. I motivi possono essere svariati. Ad ogni modo, si tratta di una scelta non giudicabile, proprio come il decidere di mettere al mondo un bambino.


Non volere figli e sentirsi accettate


Non dobbiamo inoltre l’istinto materno con la cura verso gli altri esseri umani. Spesso si additano gli individui che desiderano figli come persone senza cuore, poiché non disposte a prendersi cura di un cucciolo. In realtà, dovremmo riconoscere che c’è una netta differenza tra il mettere al mondo un bebè e il sapersi curare di qualcun’altro. Una non esclude l’altra, né le due cose interferiscono tra di loro.

Il senso della vita?

L’ipotesi più accreditata sull’origine del senso della vita. Lo abbiamo detto: una delle peculiarità dell’essere umano è la sua complessità. Non ci accontentiamo di un cuore che batte, bensì vogliamo conoscere il perché di quest’azione. Desideriamo conoscere il perché del nostro fluire su questo pianeta.

Forse potrebbe sembrare contraddittorio, ma per alcune persone l’origine dell’istinto materno risiede proprio nel senso della vita. Non si capisce il perché si è al mondo, ma d’improvviso, quanto siamo noi stessi a creare una vita, tutto sembra riacquistare un senso. Come se il nostro essere fautori di quel piccolo umano, donasse un valore alla nostra esistenza.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles