Oriana Capobianco- L’intervista ad una giovane poetessa.

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“La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l’aria
riesce a passare.”

Così Khalil Gibran parlava del senso profondo della poesia, da sempre considerata il linguaggio dell’anima. Di anni ne son passati e di arte poetica si sente parlare sempre meno ma il suo fascino rimane eterno. C’è da dire che, fortunatamente, c’è ancora chi ha il coraggio di mettere a nudo i propri sentimenti e tramutarli in versi. È il caso di Oriana, giovanissima poetessa siciliana, che mi ha concesso l’intervista che vi propongo oggi.

Ciao Oriana, grazie per avermi concesso questa intervista! Raccontaci un po’ di te.. Chi è Oriana?

-“Ciao Francesca, grazie a te. Sono Oriana Capobianco, autrice del libro “Il riflesso di te in me”. Sono nata nel 1997 e abito in un piccolo paesino della Sicilia. Con il passare degli anni mi sono appassionata sempre di più all’arte, alla musica e alla letteratura e adesso eccomi qui!”

C’è qualcosa in particolare che ha contribuito ad accrescere la tua passione verso queste arti?

-“Non proprio, la mia passione per la musica e per l’arte sono nate fin da piccola, sono c-resciute con me se così possiamo dire. Essendo figlia unica stavo molto tempo da sola; il disegno e la musica sono quindi diventati “i miei migliori amici”.
Per quanto riguarda la scrittura invece è un luogo in cui osso rifugiarmi quando mi sento “stretta”.
Potresti spiegarci meglio questa sensazione di cui parli e che ti spinge a scrivere?
-“Scrivere è sempre stata per me una via di “fuga” dalla realtà, capace di catapultarmi in un mondo in cui mi sentivo a mio agio. Scrivere delle proprie emozioni è molto semplice ma anche molto difficile soprattutto nel momento della rilettura perché è capace di risvegliare tutto ciò che è rimasto scritto.”
Cosa ti ha spinto a scrivere il tuo primo libro?
-“Sicuramente la voglia di voler condividere la mia esperienza che risulta essere quella di molti altri giovani. Scrivere quest’opera mi ha comunque dato la possibilità di conoscere me stessa, di mettermi davanti ad uno specchio e raccontarmi”
Come mai hai scelto di esprimere le tue emozioni e i tuoi sentimenti attraverso la poesia? Cosa pensi abbia in più e cosa in meno rispetto ad altri generi letterari?
-“Pubblicare questo libro non era fra i miei piani o almeno non adesso. Scrivevo poesie che erano più dei pensieri per me stessa, delle cose che sentivo il bisogno di dire ma che non potevo farlo. Solo quest’estate ho deciso di dare vita a queste poesie e credo sia stata la cosa migliore da fare.”
Com’è stato pubblicare le tue poesie? Che sensazione si prova a condividere con il mondo i tuoi pensieri più intimi?
-“Ho pensato molte volte di lasciare tutto com’era, abbandonando l’idea di poter pubblicare qualcosa. Poi un bel giorno ho sentito quasi il bisogno di condividere ciò che avevo scritto. A volte è difficile perché comunque ho messo a nudo tutto ciò che provavo dentro ma non ho mai perso la forza.”
Le tue poesie raccontano di un amore che ti ha lasciato molto dentro, anche quando è finito. Quanto ti ha aiutato la pubblicazione del libro nel risollevarti dalla grande sofferenza che si legge tra le righe delle tue poesie?
-“Questo libro ha “scombussolato” in maniera positiva la mia vita. Pubblicare quest’opera mi ha dato la forza di poter chiudere un capitolo della mia vita per poterne aprire uno nuovo.”
Pensi sia più facile coinvolgere i lettori attraverso le poesie o i romanzi?
-“Attualmente credo che stiamo assistendo ad una sorte di “declino” della poesia, oramai si preferisce scrivere e leggere la prosa piuttosto che la poesia. A dir la verità anche io molte volte ho scelto i romanzi anziché le poesie.”
Come avviene, a livello tecnico, il percorso di pubblicazione di un libro?Chi ti ha aiutata a farti spazio in questo nuovo mondo?
-“Per questo devo ringraziare una carissima amica, Federica Pittau, conosciuta per caso ma che mi ha aperto al meglio le frontiere di questo mondo che era sconosciuto per me. Per la pubblicazione del libro ho scelto direttamente la BookSprint Edizioni su consiglio di Federica. Ne approfitto per ringraziare ancora una volta tutto lo staff della BookSprint per la cordialità e la disponibilità.”
Hai già pensato se scrivere o no un nuovo libro ?
-“Mi sto dedicando alla scrittura di un nuovo libro; questa volta un romanzo. Il tema principale sarà ancora una volta l’amore ma sotto un altro punto di vista, ancora però è troppo presto per poterne parlare.”
Che rapporto hai con le tue lettrici? Hai già partecipato a firma copie o comunque ad eventi letterari?
-“Molte persone che hanno letto il libro mi hanno contattato facendomi sapere cosa pensano del libro, sono rimasta veramente molto contenta di questo. Nonostante le molte proposte, non ho ancora fatto una presentazione del libro perché non mi sento pronta a livello emozionale”
Quindi non ti incontreremo al Salone del libro di Torino?
-“Purtroppo no. Oltre che ad essere una città lontana, sono anche molto impegnata con l’università. Mi dispiace davvero tanto, sarebbe stata una bellissima esperienza.”
Che facoltà frequenti? Cosa sogni per il tuo futuro?
-“Frequento il secondo anno di Scienze della Formazione Primaria. Spero, un giorno, di diventare una maestra perché è sempre stato il mio sogno fin da bambina.”
Ultima domanda che amo sempre fare agli scrittori: quale libro avresti voluto scrivere? 
-“Il libro che avrei voluto scrivere è “Oceano mare” di Alessandro Baricco. L’ho letto e riletto un’infinità di volte e mai mi stancherò di farlo. Oceano mare è il primo libro che ho letto di questo grande scrittore e ovviamente ha alimentato il mio desiderio li leggere la maggior parte dei suoi libri.”
Grazie mille per il tempo che mi hai dedicato e buona fortuna per tutto!
-“Grazie a te per la disponibilità e gentilezza.”