La prima edizione di Orfeo Week, presentata da Raffaele Pe e il suo ensemble è un modo trasversale per parlare di cultura partendo dalla musica barocca. In particolare si parlerà del mito. A Lodi dal 20 al 27 novembre si incontreranno artisti straordinari e ospiti internazionali provenienti da tutti i campi del sapere.
Chi parteciperà a Orfeo Week?
Protagonisti del Festival saranno figure chiave del panorama culturale italiano e internazionale, l’Attore, Scrittore e Musicista Moni Ovadia e il Violoncellista e Compositore Giovanni Sollima. Parteciperanno anche il Poeta Davide Rondoni, il Soprano Sunhae Im, la Regista teatrale e Direttrice artistica Andrée Ruth Shammah, il Contralto Chiara Brunello. Si esibiranno quindi il Violista Fahmi Alqhai e il suo ensemble Accademia del Piacere, la Violinista Anais Chen, l’Arpista Chiara Granata. Inoltre saranno ospiti la Compagnia di danza Fattoria Vittadini, oltre naturalmente a Raffaele Pe & La Lira di Orfeo.
Musica e cultura
«Io credo che una ricerca artistica abbia sempre bisogno di un luogo e di una comunità in cui costruire la propria biografia e formare il proprio linguaggio. Ancora di più vale per la musica, solo apparentemente la più effimera delle arti, piuttosto l’anima più profonda di una cultura, di un territorio. Il progetto de La Lira di Orfeo in questi anni è cresciuto moltissimo, ricevendo inviti da prestigiose istituzioni internazionali: dalla Wigmore Hall, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Anche dal Theater an Der Wien. Proprio a Lodi vogliamo invitare i tanti artisti che abbiamo incontrato in giro per il mondo che hanno ispirato e sostenuto da sempre il nostro percorso».
Orfeo Week
Il festival è anche un’occasione per riflettere sul ruolo della musica oggi rispetto al sapere. Una festa aperta a tutti per condividere e raccontare in modo inusuale il mito di Orfeo, archetipo della forza misteriosa e irresistibile della poesia. Il suono barocco con una porta spalancata sulla contemporaneità, farà da guida alle conversazioni in musica con Moni Ovadia. Sono in programma anche performance-happening del collettivo Fattoria Vittadini, l’analisi del lessico seicentesco e il racconto del poeta Davide Rondoni. Quindi saranno proposti viaggi nella sensibilità inglese coi le liriche shakespeariane musicata da Purcell. Il pubblico potrà assistere a Lo Stabat Mater di Pergolesi con la voce recitante di Andrée Ruth Shammah e le soliste Sunhae Im e Chiara Brunello e ai virtuosismi al violoncello di Giovanni Sollima. Gli arrangiamenti a quattro voci dei Corali di Bach con le viole da gamba di Accademia del Piacere sono al loro debutto in Italia.
Iniziative per le scuole
Non mancheranno inoltre laboratori per le scuole e masterclass tenuti dagli artisti. La Lira di Orfeo infatti intende tramandare la sensibilità della musica del Seicento alle nuove generazioni. A ospitare gli appuntamenti saranno il Teatro alle Vigne e la Sala Cosway di Lodi.
Immagine da cartella stampa.
