L’ONU ha avvertito che oltre 50 paesi poveri sono a rischio di bancarotta. Ha quindi sottolineato che questo potrebbe anche influire sulla lotta ai cambiamenti climatici oltre che aggravare la già drammatica situazione.
ONU: oltre 50 paesi poveri rischiano un default
Le Nazioni Unite hanno avvertito che oltre 50 paesi in via di sviluppo rischiano di non uscire ad adempiere ai pagamenti dei loro debiti e quindi rischiano la bancarotta. Secondo Achim Steiner, capo delle Nazioni Unite per lo sviluppo globale, l’inflazione, la crisi energetica e l’aumento dei tassi di interesse stanno creando condizioni in cui un numero crescente di paesi rischia il default, con impatti potenzialmente disastrosi sulla loro popolazione.
Parlando al vertice delle Nazioni Unite sul clima Cop27, Steiner ha affermato che qualsiasi default creerebbe ulteriori problemi per risolvere la crisi climatica. Secondo Steiner, i paesi più poveri non riusciranno ad affrontare le problematiche legate alla crisi climatica senza misure per aiutarli con il debito. “Se i paesi poveri non riceveranno i finanziamenti che erano stati promessi dal mondo ricco, non riusciranno ad affrontare il crescente pericolo di tempeste, inondazioni, siccità e ondate di caldo”, ha affermato Steiner. Il capo per lo sviluppo dell’ONU ha anche avvertito che alcuni paesi in via di sviluppo potrebbero decidere di rinunciare ai colloqui sul clima delle Nazioni Unite se i governi dei paesi sviluppati non manterranno la promessa di lunga data alle nazioni povere di 100 miliardi di dollari all’anno in assistenza, per aiutarli a ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi agli impatti di condizioni meteorologiche estreme.
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