L’ONU approva il dispiegamento di una forza multinazionale ad Haiti nel tentativo di contrastare le bande criminali che stanno distruggendo il paese. La missione sarà guidata dal Kenya.
ONU approva dispiegamento di forza multinazionale ad Haiti
Il Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite ha approvato il dispiegamento di una forza multinazionale ad Haiti, dove le autorità stanno lottando da quasi un anno per combattere le bande criminali. La forza è stata descritta come una missione multinazionale di sostegno alla sicurezza “per prendere tutte le misure necessarie”. La risoluzione autorizza il dispiegamento della forza per un anno, con una revisione dopo nove mesi.
Cosa prevede la missione ONU?
La task force della forza multinazionale sarà guidata dal Kenya, che l’estate scorsa si è impegnato a inviare 1.000 soldati. Anche i vicini paesi caraibici Giamaica, Bahamas e Antigua e Barbuda hanno espresso la propria disponibilità a contribuire con le proprie forze. Gli USA nel frattempo hanno promesso sostegno logistico e 100 milioni di dollari.
Il ministro degli Esteri di Haiti ha descritto la missione come un “barlume di speranza”. Tuttavia, molti sono ancora diffidenti nei confronti dell’intervento internazionale. Una precedente missione delle Nazioni Unite, iniziata nel 2004 e conclusa nel 2017, è stata segnata da uno scandalo di abusi sessuali e da un’epidemia di colera che ha ucciso oltre 9.000 persone. L’introduzione del colera nel paese è stata attribuita alle forze di pace delle Nazioni Unite che hanno scaricato liquami infetti in un fiume. Inoltre, preoccupa il fatto anche che la missione sia guidata dal Kenya, uno Stato la cui polizia è accusata di tortura, uso della forza mortale e altri abusi.
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