venerdì, Marzo 29, 2024

Omosessuali cattolici: contraddizione o nuova frontiera?

Spesso sentiamo parlare di omosessuali e di cattolici come due fronti ben distinti. Due entità ben distinte che non si possono fondere. Ma gli omosessuali cattolici ci sono, esistono, hanno un’enorme fede in Dio e chiedono di essere accettati dalla Chiesa. Utopia o frontiera valicabile nel ventunesimo secolo?

Chi sono gli omosessuali cattolici?

Diciamo che è imbarazzante doversi porre una domanda del genere nel 2021. La risposta più sensata è che sono persone come tutte le altre che coltivano una fede in Dio. Ma aver superato la soglia del secondo millennio dopo Cristo non da per scontato che certi stereotipi siano caduti. Ma, vista la posizione della Chiesa presa negli anni nei confronti della comunità LGBT, possono esistere cristiani che fanno parte di questa comunità o stiamo parlando di due rive opposte di un fiume che non si incontrano mai? Grazie al cielo, e probabilmente grazie a Dio, esistono e non prendono fuoco quando lo ammettono. Esiste una forte comunità di omosessuali cattolici che chiede a gran voce che la Chiesa li accetti. Esistono anche delle associazioni e progetti per farsi notare dalla Santa Sede. Per esempio “Progetto Giovani Cristiani LGBT” oppure comunità cristiane che appoggiano la comunità LGBT come L’Isolotti di Firenze o San Paolo di Roma. In comune hanno la fede e chiedono solo che la Chiesa accolga e non giudichi. Ami e non discrimini. Atti che, al di là della fede, dovrebbero essere umani. Ma come rappresentanti di una religione universale come il cattolicesimo dovrebbero essere ancora più scontati.

La Chiesa nei confronti della comunità LGBT

Non è di molti giorni fa la notizia della nota verbale sul ddl Zan inviata dalla Segreteria di Stato vaticana all’ambasciatore italiano. Sicuramente poi hanno dichiarato che lo Stato italiano è laico e che quindi le leggi a casa nostra le facciamo noi. Draghi ha dovuto fare un’intervento in prima persona dopo la nota verbale uscita sulla stampa. Ma alla fine, la Chiesa, come si sta comportando? Potremmo dire che la storia insegna, siamo in una fase di transizione dove si vuole stare un po’ per parte per non scontentare nessuno. Il Santo Padre fa una telefonata a una coppia omosessuale ma poi non fa una dichiarazione su larga scala come ci si aspetterebbe. La Segreteria di Stato vaticana invia le sue perplessità all’ambasciatore italiano ma si scusa dicendo praticamente che era così per chiacchierare. Insomma, per la comunità LGBT continuano ad essere occasioni perse. Si chiedono perché una Chiesa cattolica, e quindi universale, sia così restia nell’accoglienza di chi è discriminato, di chi avrebbe più bisogno di conforto durante una battaglia per i propri diritti. Però c’è sempre una nota positiva. Le piccole comunità cattoliche citate prima fanno ben pensare che, col tempo, l’apertura sarà sempre maggiore verso gli omosessuali cattolici. Ma speriamo che sia il più veloce possibile perché le discriminazioni ormai sono all’ordine del giorno e, vista l’influenza che la Chiesa ancora esercita, potrebbe far fare un grosso balzo in avanti all’umanità.

Jari Girardi
Jari Girardi
Giornalista non giornalista. Scrivo per diletto ma provo qualcosa nel raccontare la verità. Ironico, a volte troppo. Non so farne a meno e continuerò. Sarcastico quanto basta. Polemico costruttivo, di distruzione ce n'è ormai troppa. Ho passione per la batteria, la chitarra, la musica in genere, gli animali e la mia moto. Convivo con la mia ragazza, una tartaruga, una gatta e un cane. Nel tempo libero ho un lavoro fisso ma niente di serio.

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