venerdì, Marzo 29, 2024

Oltre 300mila italiani sono in pensione da 40 anni

Report Inps. Sono oltre mezzo milione le pensioni risalenti al 1981 e agli anni precedenti se si considerano quelle di vecchiaia, ai superstiti e di invalidità previdenziali, mentre il numero scende a 318.000 se non si considerano le invalidità: è quanto emerge dagli Osservatori Inps sulle pensioni vigenti a inizio 2021.

Report Inps: qualche dato al riguardo?

Stando sempre ai dati Istituto nazionale di previdenza sociale, nel settore privato i pensionati con assegno in vigore almeno dal 1980 avevano un’età media di 41,84 anni alla decorrenza della pensione. La bassa età media tiene conto del fatto che sono chiaramente rimasti in vita soprattutto coloro che hanno percepito l’assegno a un’età più giovane. Negli scorsi anni erano infatti in vigore diverse regole per l’accesso alla pensione, con le donne che ci andavano “per vecchiaia” a 55 anni. Una situazione molto diversa da quella attuale, dove l’età media alla decorrenza per le pensioni liquidate nel 2020 nel privato è di 67,02 anni.


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Settore pubblico

Per il settore pubblico l’età media alla decorrenza per le pensioni che risalgono almeno al 1980 è di 41,2 anni con l’età media per le 21.104 pensioni di vecchiaia di 44 anni. L’età media alla decorrenza delle pensioni liquidate nel 2020 nel pubblico è invece di 65,8 anni con un’età più bassa per le pensioni di vecchiaia (63,9). Risalgono infine almeno al 1980 anche 16.787 pensioni di inabilità (38,2 anni l’età media alla decorrenza) e 15.383 assegni ai superstiti con 40,8 anni alla decorrenza.


Sito Ufficiale INPS


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