La forza, la tenacia, la caparbietà e la determinazione di una giovane italiana riescono, oggi, sulla vetta di  tutto il mondo, a conquistare la medaglia più ambita delle Olimpiadi. A Pyeongchang, in Corea del Sud, Sofia Goggia si proclama regina indiscussa di discesa libera. Domina la gara andando, anche e soprattutto, a battere la quotatissima statunitense Lindsey Vonn, nonché sua grande amica.  Riesce a ‘soffiarla’ per  0’47 e, di conseguenza,  a salire sul gradino più alto del podio olimpico.

In lacrime, Sofia, durante e dopo la premiazione, si dice ancora incredula : “Mi sento estremamente fortunata, realizzo il sogno di quando ero bambina e sciavo e dicevo che avrei voluto vincere l’Olimpiade. È successo, non ci credo ancora. Sono stata concentratissima per ottenere la sciata perfetta e ci sono riuscita, non sarò mai la sciatrice che scende con classe, quando passo  io faccio rumore come se suonassero mille chitarre. Ma sono così, e questo oro non mi cambierà. Resto Sofia, con la gente che mi avrebbe continuato a voler bene, ad amarmi anche se non avessi vinto questa medaglia. Lindsay Vonn? Da lei c’è solo da imparare, una generosa così,nel nostro mondo, non c’è.”

Era grande l’attesa, le aspettative, e grande è stata la soddisfazione di veder trionfare ancora una volta un atleta azzurra. Dopo gli ori conquistati da Arianna Fontana e Michela Moioli, ecco che un’altra donna si aggiunge alla lista delle più brave del mondo. Tensione e tanta, tanta emozione quella che si respirava in Italia mentre la Goggia, sfacciatamente, volava sulle alpi innevate andando direttamente a ‘mangiarsi’ il mondo.

Mai prima d’oggi l’Italia aveva vinto nella discesa femminile alle Olimpiadi. Dunque, in virtù di quanto appena detto, la venticinquenne di Bergamo, tra le bianche montagne coreane, regala all’Italia, tenendo alto il nome della Patria, una delle più belle e commoventi pagine e immagini sportive.

Da bambina sognante, la splendida Goggia, oggi donna, dopo anni e anni di allenamenti e sacrifici, unisce gli italiani e corona un sogno, quello dell’Italia intera, quello dello sport azzurro. Il suo, sogno.