In Ohio e in Arizona due corti hanno bloccato, per il momento, il divieto di aborto. La Corte d’Appello dell’Arizona si è schierata con Planned Parenthood e ha bloccato di fatto la legge anti-aborto. La legge dell’Arizona vietava ogni tipo di aborto, compresi i casi di stupro e incesto, imponendo un massimo di 15 settimane per l’interruzione di gravidanza. Tale legge era stata varata nel 1864.
Ohio e Arizona: ripristinato il diritto all’aborto
Il diritto di aborto negli USA continua ad essere al centro del dibattito. In Ohio una Corte ha accolto la richiesta dell’American Civil Liberties Union di bloccare a tempo indeterminato il disegno di legge 23 emanato dal senato dell’Ohio, una legge che vieta gli aborti a partire da circa un mese e mezzo di gravidanza. Quindi, per ora, gli aborti fino a 22 settimane di gravidanza rimangono legali in Ohio. Gruppi per i diritti dell’aborto e centri sanitari per le donne, tra cui Planned Parenthood e Preterm-Cleveland, hanno applaudito la decisione della corte, definendola una “grande vittoria”. “Siamo entusiasti e sollevati dal fatto che i pazienti in Ohio possano continuare ad accedere all’aborto mentre lavoriamo per combattere questo divieto ingiusto e pericoloso in tribunale“, hanno affermato i gruppi in una dichiarazione congiunta. Lo Stato ha però già annunciato che farà ricorso.
Anche in Arizona una Corte d’Appello ha temporaneamente bloccato l’applicazione del divieto di aborto. La Corte si è schierata con Planned Parenthood e ha bloccato di fatto la legge varata che vietava quasi completamente l’aborto e ha autorizzato di nuovi i medici e centri clonici a riprendere la normale attività. Le interruzioni di gravidanza possono quindi tornare a essere eseguite in Arizona, almeno per il momento.
Leggi anche: Stop aborto in 66 cliniche degli USA dopo la sentenza della…