Oggi nasceva Martin Scorsese

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Oggi nasceva Martin Scorsese, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di fama mondiale.

I nonni di Scorsese avevano origini siciliane, ma Martin nasce nel Queens. Tempo pochi anni e il regista è costretto a trasferirsi a Manhattan, nella cosiddetta Little Italy.

Il regista disse di sé: «Quando si è stati allevati a Little Italy, che cosa diventare, se non gangster o prete? Ora, io non potevo essere né uno né l’altro.»

I problemi di asma e la poca prestanza fisica gli impedirono di trovare spazio nelle gang locali, ma non di studiare per diventare prete. Abbandonerà presto gli studi per iscriversi al corso di cinematografia della New York University, dove dirigerà i primi cortometraggi. Il primo lavoro a ricevere una vasta distribuzione sarà Boxcar Bertha, un film con David Carradine.

Nel ’73 rifiutò la regia di un film e si lanciò nella stesura di un soggetto che aveva da tempo in mente. Nacque così Mean Streets, ambientato nella Little Italy, nel quale Scorsese riversa le proprie esperienze adolescenziali. Nel film c’è già un giovane Robert de Niro, che diventerà una sorta di attore-feticcio per Scorsese.

Tre anni dopo il successo di Mean Streets gli capitò tra le mani una sceneggiatura, la storia di un reduce dal Vietnam che non riesce a reinserirsi nella società. Si trattava di Taxi Driver. Il film vinse la Palma d’oro a Cannes e De Niro, scelto ancora una volta da Scorsese, diede il meglio di sé (come dimenticare la scena in cui parla alla propria immagine riflessa nello specchio).

Nel 1980 Scorsese tira fuori un cult del cinema: Toro Scatenato, la biografia di Jake LaMotta, pugile italoamericano. Manco a dirlo, l’attore principale fu Robert De Niro, che ritroveremo anche in Cape Fear e Casinò.

Nel 2000 cominciò le riprese di Gangs of New York, uno degli ultimi kolossal girati in studio prima dell’avvento del digitale. Il film uscì nel 2002 e si meritò dieci nomination agli Oscar, anche se non riuscì a portare a casa nemmeno una statuetta.

In questo periodo iniziò un nuovo sodalizio per Scorsese, che scelse Leonardo Di Caprio per The Aviator (altra produzione imponente) e The Departed, nel quale recitarono anche Nicholson e Matt Damon.

I film di Scorsese mostrano cosa accade quando un essere umano libera la propria metà oscura. Violenza e inganni sono all’ordine del giorno e il regista non si preoccupa di sfoggiarli. La verità nuda e cruda che si srotola dinanzi all’occhio vigile della camera da presa ti risucchia. Non hai quasi tempo per riflettere: c’è troppo da vedere, troppo da capire. Ti scopri attento. Non riesci a girarti neanche quando il sangue scorre. Sai che è finto, una parte di te lo sa, ma è tutto troppo imponente. E alla fine ci credi. Mentre se lì, seduto al buio, con i giganti che si muovono nello schermo, ci credi.

Scorsese ha da poco ultimato le riprese di The Irishman, con De Niro, Joe Pesci e Al Pacino. Il film è già nelle sale. Se volete una dose di iperrealtà in puro stile Scorsese, non lasciatevelo sfuggire.