Il grande mondo delle offerte Internet non necessita certo di tante presentazioni. Tutti, prima o poi, ci troviamo ad avere a che fare con contratti per avere Internet a casa o per valutare soluzioni mobile. Anzi, a dire il vero, i consumatori si sentono spesso sopraffatti da una tale abbondanza di proposte.
La vera difficoltà, quindi, non è andare alla ricerca di buone proposte ma, tutt’al più, imparare a scegliere la più conveniente in base al proprio effettivo bisogno. Quindi non bisogna considerare solo il prezzo, ma anche altre questioni come la disponibilità di banda in zona, il tasso di degradazione da cabina ad abitazione, clausole di contratto e così via. La prima cosa da fare è utilizzare un servizio di comparazione per trovare le migliori offerte internet casa e poi, una volta trovate le più convenienti, effettuare il test della copertura. In questa guida, spieghiamo tutto il procedimento in dettaglio.
L’importanza della verifica della copertura
La disponibilità di una rete ad alta velocità, come la fibra ottica, dipende dalla tecnologia presente nella propria area. Ad esempio, la fibra FTTH (Fiber to the Home) offre connessioni ultraveloci direttamente fino a casa, ma non è accessibile ovunque.
Questo significa che per le aree meno servite, bisogna optare per tecnologie alternative come la fibra FTTC (Fiber to the Cabinet), che utilizza una combinazione di fibra e cavi in rame, oppure l’ADSL. Per chi vive in zone rurali o isolate, invece, soluzioni come le connessioni via radio possono rappresentare un’alternativa efficace.
La verifica della copertura non è solo un vantaggio per il consumatore, ma un diritto riconosciuto: gli operatori, infatti, sono tenuti a fornire informazioni chiare e trasparenti sulla tecnologia disponibile e sulla velocità minima garantita.
Diritti del consumatore: la banda minima garantita
Tra i principali diritti del consumatore nel settore delle telecomunicazioni vi è la garanzia di una banda minima. Questo significa che ogni operatore deve specificare nel contratto la velocità minima che può essere garantita in condizioni normali. In caso di mancato rispetto di questo parametro, il cliente ha diritto a richiedere un intervento tecnico o, in casi estremi, a recedere dal contratto senza penali.
La banda minima garantita rappresenta una protezione fondamentale per evitare disservizi e problemi legati alla qualità della connessione. Online, inoltre, esistono innumerevoli strumenti gratuiti per effettuare test sulla velocità ed ottenere screening rapidi a cui fare riferimento per segnalare eventuali disservizi.
Alternative alla fibra: quando conviene l’ADSL o la connessione via radio
Non sempre la fibra è la soluzione migliore o disponibile. In alcune circostanze, tecnologie più tradizionali possono risultare decisamente più adatte. L’ADSL, che utilizza la rete telefonica esistente, offre velocità fino a 20 Mbps in download, sufficienti per attività come la navigazione web, la posta elettronica e lo streaming in qualità standard.
Le connessioni via radio, invece, sfruttano le antenne che trasmettono il segnale Internet a dispositivi specifici nelle abitazioni, e sono pensate per connettere le zone remote, cioè quelle dove non vi è infrastruttura alternativa.
Anche in questo caso, l’utilizzo di un servizio di comparazione è fondamentale per valutare le diverse opzioni e trovare l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Chiaramente, la scelta della tecnologia dipende da ciò che risulterà dai test sulla copertura.