venerdì, Marzo 29, 2024

Ocasio-Cortez racconta la sua esperienza durante la rivolta

Nei giorni successivi all’assalto al Campidoglio, avvenuto il 6 gennaio, le indagini dei procuratori federali hanno portato alla luce le intenzioni di alcuni degli assalitori di sequestrare e assassinare i deputati. Tra i deputati presi di mira dagli assalitori vi è anche Alexandria Ocasio-Cortez. La 31enne rappresentante alla Camera di New York ha raccontato la sua esperienza della rivolta in una diretta su Instagram.

Cosa ha detto Ocasio-Cortez?

Il 6 gennaio 2021 sarà un giorno che verrà ricordato nella storia. La democrazia americana è stata attaccata dai sostenitori di Donald Trump quando hanno deciso di assaltare il Campidoglio. Nei giorni successivi all’assalto le indagini dei procuratori federali hanno fatto emergere le intenzioni di alcuni degli assalitori di sequestrare e assassinare i deputati. Tra i deputati presi di mira vi era Alexandria Ocasio-Cortez, la 31enne rappresentate di New York, che ha deciso di raccontare la sua terribile esperienza in una diretta su Instagram.

All’inizio dei video Ocasio-Cortez parla dell’importanza di continuare a discutere dell’assalto al Campidoglio. Ha affermato che chi chiede di “andare avanti” o di dimenticare quello che è successo usa gli stessi metodi di chi commette abusi su altre persone. La giovane deputata ha poi raccontato di essere stata lei stessa vittima di abusi. Ha dichiarato: “Sono una sopravvissuta di una violenza sessuale, e non l’ho raccontato a molte persone nella mia vita”. Ocasio-Cortez afferma che ha aspettato circa un mese per raccontare la sua esperienza per dare la possibilità ai senatori Ted Cruz, Josh Hawley e al rappresentante Mo Brooks di scusarsi per aver sostenuto le false accuse di brogli elettorali e di aver incitato la rivolta. Tuttavia, prosegue la Ocasio-Cortez, in un mese non hanno mai espresso nessun rammarico per ciò che hanno fatto.

La deputata racconta di aver avuto paura di morire

La deputata newyorkese racconta che poco dopo le 13 del 6 gennaio ha sentito dei pugni violenti contro la porta del suo ufficio. È scappata via di corsa, rifugiandosi nel bagno. A quel punto un uomo è entrato nel suo ufficio gridando molte volte “dov’è, dov’è?”, battendo contro le pareti, mentre lei rimaneva nascosta dietro la porta del bagno. Quando ha provato a vedere di chi si trattasse, attraverso la fessura della porta socchiusa, ha visto “un uomo bianco con un cappello nero”. Ocasio-Cortez ha detto che quello è stato uno dei momenti in cui ha avuto paura di morire.

Nel video poi Ocasio-Cortez racconta che una persona del suo staff le ha detto che l’uomo se ne era andato e si sono rifugiati nell’ufficio di Katie Porter, rappresentante democratica per la California. Alla fine della diretta Instagram la deputata ha affermato che sicuramente riceverà numerose critiche e che molte persone potrebbero non credere al suo racconto. Tuttavia ha sottolineato che è necessario parlare dei traumi per rendere le persone consapevoli di ciò che è successo.


Assalto al Campidoglio: arrestato l’uomo entrato nell’ufficio della Pelosi

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