Obama: il GOP è il partito di minoranza negli USA

L’ex presidente in un’intervista al “The Daily Show” ha affermato che il partito repubblicano è il partito di minoranza nel Paese

0
805
Obama: il GOP partito di minoranza

L’ex presidente Obama, durante un’intervista con Trevor Noah, ha etichettato il partito repubblicano GOP come “il partito di minoranza nel Paese”. Durante l’intervista Obama parla anche delle critiche che ha ricevuto per aver messo in guardia gli attivisti nell’usare lo slogan “Defund the Police”. Inoltre ha anche preso in giro Trump e le sue teorie di cospirazione.  

Obama intervistato da Trevor Noah: cosa ha detto del GOP?

L’ex presidente Barack Obama è stato ospite del programma “The Daily Show”. Durante l’intervista con Trevor Noah, Obama ha etichettato il partito repubblicano come il partito di minoranza negli USA. Ha affermato che non sembra il partito di minoranza a causa delle strutture governative come il Senato e il Collegio Elettorale che gli conferiscono maggiore influenza. L’ex presidente ha dichiarato: “I repubblicani hanno alcuni vantaggi intrinseci intorno al potere, data la distribuzione della popolazione e il modo in cui funziona il nostro governo. Ma la verità è che il 60% delle persone occupa quello che io considererei un universo basato sulla realtà. Quelle sono le persone a cui noi ci rivolgiamo, e queste sono un gruppo più diversificato”.

Obama: i progressisti non devono fare lo stesso errore del GOP

Obama ha affermato che la prima volta che è andato al caucus repubblicano della Camera ha notato una mancanza di diversità tra i legislatori. Ha detto: “È molto più omogeneo, il che significa che, sì, devono lavorare meno. Ma significa anche che possono parlare a se stessi. Come conseguenza del modo in cui è strutturata la nostra democrazia, la nostra repubblica, non devono fare appello a una base così ampia. Non è giusto”. L’ex presidente ha poi sottolineato: “Preferirei che i progressisti non seguissero il cattivo esempio dell’attuale partito repubblicano. Cioè modellare il partito solo sulle loro ideologie per un numero ristretto di persone. Non mi sembra una buona strategia per ottenere i risultati che vogliamo”.

Obama chiarisce le critiche allo slogan Defund the Police

Noah ha chiesto a Obama di chiarire la sua critica sullo slogan “Defund the Police”. Durante un’intervista a Good Luck America, Obama aveva messo in guardia i giovani attivisti dall’usare lo slogan “Defund the Police” per ottenere cambiamenti nella polizia. Li aveva esortati invece ad avere una discussione più inclusiva per attuare meglio i cambiamenti. Aveva dichiarato che questi slogan possono attirare le persone, ma rendono impossibile l’attuazione dei cambiamenti. Inoltre aveva sottolineato che anche gli attivisti devono imparare ad ascoltare gli altri e non solo se stessi. L’ex presidente a detto a Noah: “Sono contento che tu abbia sollevato la questione”.

Anche gli attivisti devono saper ascoltare gli altri

Obama ha spiegato che mentre promuoveva il suo libro di memorie A Promised Land, gli è stato chiesto di nominare ciò che lo fa sentire ottimista in questi giorni. In risposta, l’ex presidente ha citato l’attivismo che si è visto sulla scia dell’omicidio di George Floyd e Black Lives Matter. Ha detto: “Ho sempre creduto che il loro coraggio, attivismo, conoscenza, risoluzione strategica supera di gran lunga qualsiasi cosa avrei potuto fare alla loro età. Ma, durante tutta questa sfilza di complimenti, mi è stato anche chiesto dello slogan Defund the Police. Io ho risposto con quello che pensavo. Cioè che il problema è sempre lo stesso non bastano gli slogan per poter convincere le persone e tradurre i fatti in legge. Bisogna avere una discussione e saper ascoltare gli altri”.

Obama deride Trump e le sue teorie di cospirazione

Durante l’intervista Obama ha deriso Trump e le sue teorie di cospirazione. Soprattutto la teoria birther. La teoria secondo cui Obama non sarebbe nato negli USA e per questo sarebbe stato un Presidente illegittimo. Noah ha poi fatto notare ad Obama che lui è il responsabile delle candidature alla presidenza sia di Trump che del rapper Kanye West, in quanto in passato li ha entrambi derisi.  Trump, infatti, avrebbe deciso di candidarsi alla presidenza dopo che Obama, durante alla cena dei corrispondenti alla Casa Bianca del 2011, aveva deriso e ridicolizzato Trump davanti a tutti attaccandolo sulla sua teoria di cospirazione birther. Mentre Obama aveva definito “asino” West nel 2009, dopo che il rapper aveva interrotto Taylor Swift agli MTV Video Muisic Awards.

I repubblicani erano spaventati del primo presidente di colore

Obama ha concluso dicendo che vedere il primo presidente afroamericano ha innescato un profondo panico tra i repubblicani e Trump. Questo lo ha capito quando hanno iniziato a sostenere la teoria che non era nato negli USA e quindi era un presidente illegittimo. Obama ha detto: “Per milioni di americani spaventati dall’uomo di colore alla Casa Bianca, Trump ha promesso un elisir per la loro ansia razziale”.


Leggi anche: Obama – attivisti, attenzione a usare “defund the police”