venerdì, Aprile 19, 2024

Oasi fiorita Findus a Roma a Largo Don Orione

Un’oasi fiorita Findus in città per favorire la presenza di insetti impollinatori e salvaguardare la biodiversità. Un gruppo di volontari che promuovono la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana con interventi di pulizia, valorizzazione e abbellimento di spazi pubblici. Sono gli ingredienti del viaggio di riqualificazione avviato dall’azienda leader nel settore dei surgelati e parte del gruppo Nomad Foods, insieme a “Retake” con l’obiettivo di creare 4 aiuole e donare nuova linfa vitale ad aree verdi da riqualificare da nord a sud d’Italia.


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Dove è realizzata l’oasi fiorita Findus?

La prima tappa del progetto era a Cisterna di Latina, cuore pulsante della produttività di Findus e sede dello stabilimento, e le successive a Napoli e a Milano. Il viaggio di riqualificazione si è concluso a Roma dove l’azienda, in compagnia dei volontari, ha dato vita ad un intervento di pulizia, valorizzazione e abbellimento di un’area verde. Si trova a Largo Don Orione nel quartiere Appio Latino, tra i più popolosi della città.

Sostenibilità e migliore gestione delle risorse

Federica Sesta, Vegetables Senior Brand Manager Findus parla del progetto. «Siamo orgogliosi di aver portato il progetto ‘Oasi Fiorite’ in giro per l’Italia e di aver assistito alla riqualificazione di aree verdi con l’aiuto dei volontari. Il nostro obiettivo è infatti far toccare con mano ai nostri consumatori ciò che sta avvenendo all’interno dei nostri campi di vegetali. Quindi la creazione di aree per favorire gli insetti impollinatori e quindi la biodiversità». L’iniziativa si inserisce, infatti, in un più ampio impegno dell’azienda per la sostenibilità. Compie quest’anno passi in avanti con la creazione di oasi di biodiversità nei campi e l’installazione di stazioni meteo nell’Agro Pontino e sonde per l’umidità. Inoltre, ha promosso la messa a punto di sistemi d’irrigazione efficienti come quello “a goccia” per migliorare la gestione delle risorse.

Irrigazione a goccia

Grazie all’utilizzo del sistema, nei campi Findus si è potuto risparmiare in pochi anni fino al 30% di risorse idriche ed energetiche. Un percorso in sostenibilità avviato da tempo, che ha portato Findus ad avere il 90% dei volumi totali verificati da agricoltura sostenibile. Arriverà entro i prossimi tre anni al 100%.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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