La Russia ha aperto un nuovo caso giudiziario contro Aleksej Navalny. L’oppositore è accusato di aver promosso il terrorismo e l’estremismo. Rischia altri 30 anni di carcere.
Nuovo caso contro Navalny: di cosa è accusato?
L’oppositore russo Aleksej Navalny rischia altri 30 anni di carcere. Le autorità russe hanno aperto formalmente un nuovo caso giudiziario. Il dissidente è accusato di aver promosso il terrorismo, l’estremismo, finanziato attività estremiste e riabilitato il nazismo. Secondo l’accusa, Navalny avrebbe agito con la complicità di Leonid Volkov, Ivan Zhdanov e Liliya Chanysheva, con i video pubblicati sul canale Youtube “Politica popolare sotto la mia leadership”.
È lo stesso Navalny a comunicare in un post su Twitter di aver ricevuto la notifica ufficiale dell’apertura di un nuovo caso contro di lui da parte delle autorità. “Sono un genio degli inferi. Il professor Moriarty non può competere con me. Pensavate tutti che fossi stato isolato in prigione per due anni, ma si è scoperto che stavo commettendo crimini attivamente. Fortunatamente, il Comitato Investigativo è stato vigile e non si è perso nulla. Ho ricevuto una notifica ufficiale dell’apertura di un nuovo procedimento penale nei miei confronti per il fatto che io, mentre ero in carcere: promosso e invocato il terrorismo, invocato pubblicamente all’estremismo, finanziamento di attività estremiste, riabilitato il nazismo. Non è fantastico? Raramente un criminale ha fatto tanto all’esterno come ho fatto io mentre ero dietro le sbarre”, ha commentato ironicamente.
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