La Toyota Yaris si è aggiudicata per la seconda volta il riconoscimento quale Auto dell’Anno 2021. Tuttavia, questa non è la prima vettura orientale ad aver ricevuto il premio. Prima di lei, infatti, c’è stata la Nissan Micra di seconda generazione. L’utilitaria ha conquistato i clienti europei per la sua funzionalità, agidità e comodità alla guida, guadagnandosi lo storico primato.
Breve storia della Nissan Micra
La versione di Nissan Micra diventata Auto dell’Anno è stata la K11. Non è stata la prima di sempre. Infatti, prima è arrivata una versione che non ha avuto molto successo in Europa perché il suo design era poco accattivante, tipico delle vetture giapponesi. Tutto è cambiato nel 1992 quando è arrivata la seconda generazione dall’estetica più curata, con dimensioni contenute e spazi interni confortevoli. La Micra K11, prodotta anche in Inghilterra, nel Sunderland, è andata incontro alle esigenze degli automobilisti del Vecchio Continente. Infatti era caratterizzata da una lunghezza di appena 3,72 metri per 1,44 metri di altezza. Il bagagliaio era di oltre 200 litri che, però, potevano diventare almeno 950 se si abbassavano i sedili posteriori.
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Auto dell’Anno nel 1993
Le forme “bombate”, le linee morbide e semplici della Nissan Micra K11 sono piaciute sia agli adulti che ai più giovani. Per quanto riguarda la gamma dei motori, nel 1992 erano a benzina 16 valvole. Le cilindrate disponibili erano le seguenti: un 1.0 da 54 CV che aveva una velocità massima da 150 km/h, e poi 1.3 da 75 CV che riusciva anche a toccare i 170 km/h. Il titolo di Auto dell’Anno è arrivato nel 1993 con 338 punti. All’epoca, la vettura giapponese ha battuto anche la Fiat Cinquecento. Nissan si è poi ripetuta, ottenendo di nuovo il titolo 15 anni dopo con l’elettrica Leaf.