Nikita Mazepin ha annunciato la sua prima apparizione in una gara internazionale da quando è stato cacciato dalla griglia di partenza della Formula 1. Mazepin ha trascorso solo una stagione in questo sport con la Haas, un anno in cui non è stato assolutamente competitivo. Lui e la squadra non hanno ottenuto nemmeno un punto e il russo non ha mai avuto la possibilità di cambiare le cose, nonostante gli fosse stata inizialmente concessa una seconda stagione.
Il ritorno di Nikita Mazepin
A poche settimane dall’inizio della campagna 2022, l’invasione russa dell’Ucraina ha portato la Haas a decidere di rilasciare Mazepin. Anche lo sponsor principale Uralkali, di proprietà del padre oligarca Dmitry, legato a Vladimir Putin, è stato eliminato. Sia il padre che il figlio sono stati successivamente sanzionati dall’Unione Europea per i loro legami con Putin. Questo, oltre al fatto che avrebbe dovuto correre sotto una bandiera neutrale – cosa che in precedenza aveva detto di non essere disposto a fare – ha fatto sì che Mazepin fosse fuori dalla scena delle corse internazionali. Ma la situazione è destinata a cambiare il mese prossimo. Il russo ha firmato per partecipare alla Asian Le Mans Series, composta da quattro gare che si svolgeranno in due fine settimana a febbraio. Sarà uno dei tre piloti che rappresenteranno la 99 Racing con sede nel Regno Unito, insieme all’ex junior McLaren Ben Barnicoat e al pilota spagnolo Felix Porteiro. Saranno alla guida di un prototipo ORECA 07 LMP2 nella serie, che comprende la 4 ore di Dubai e la 4 ore di Abu Dhabi.
La dichiarazione
È la prima volta che Mazepin partecipa a una gara competitiva di auto sportive. “Sono lieto di tornare a correre nella Asian Le Mans Series”, ha dichiarato. “Insieme ai miei compagni di squadra del 99 Racing, spero di vivere un’esperienza fantastica gareggiando nello sport che amo”. Avendo le possibilità di gareggiare limitate, Mazepin è stato costretto a rimanere in Russia per gareggiare e l’anno scorso ha partecipato al Silk Rally. Ha anche perseguito altri interessi al di fuori del motorsport, tra cui la sua azienda di party planning The Ninety Nine Events. Un post sui social media dell’anno scorso lo ritraeva mentre ospitava eventi sontuosi e manovrava i DJ decks. “Quest’anno ho dovuto dire addio alla Formula 1 per un po’, ma per aprirsi a qualcosa di diverso è importante fare i conti con le battute d’arresto e i problemi”, ha scritto nella didascalia.
