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Nicola II – 1896: Basileus – Zar di tutte le Russie

Il 26 maggio 1896, Nicola II diventa Zar di Russia e capo della medesima Chiesa Ortodossa. A fronte di ciò, la notorietà del Basileus di Russia, come imperatore martire e gran portatore della Passione. Mentre nel titolo ufficiale, come riconoscimento Per Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie.

Nicola II chi è?

In origine Nicola Romanov nasce a Carskoe Selo il 18 maggio 1868 e decede ad Ekaterinburg il 17 luglio 1918. Di appartenenza al casato dinastico russo dei Romanov, con il padre Alessandro III Zar di Russia e la madre Marija Fëdorovna. Primogenito con cinque fratelli, Nicola riceve l’educazione scolastica da prestigiosi insegnanti, come: Konstantin Petrovic Pobedonoscev, Danilovic, Nikolaj Bunge.

Nel 1885, gli studi universitari di giurisprudenza, presso l’Università di San Pietroburgo. Durante il percorso accademico, anche il servizio di guardia imperiale ed il conseguimento della carica di colonnello. In seguito, numerosi viaggi in Egitto, nelle Indie Orientali, in Cina e Giappone.

Nel rientro in patria, un incidente causa delle ferite alla testa al futuro Zar di Russia, con problemi di salute. Nel 1894, Nicola perde il padre, al quale succede al trono di Russia. Segue l’incoronazione ufficiale di Nicola II, come Zar di tutte le Russie e Basileus della Chiesa Ortodossa russa, il 26 maggio 1896.

Di fatto, la salita al trono del nuovo imperatore denota un’inesperienza dello stesso, per la gestione delle questioni governative. A ragion per cui, il capo russo intraprende la decisione, di seguire le scelte precedenti, di potere assoluto e totalitario del padre.  Ma il Basileus di Russia distanzia nelle realtà e necessità dello Stato, con la corsa al potere dei rivali.

La carriera e le riforme

Nel 1905, con il Trattato di Portsmouth, la risoluzione di pace tra Russia e Giappone, per i precedenti disordini politici, tra i due Paesi. Tuttavia, le cause di numerosi conflitti bellici, anche in tutta Europa, fino all’accordo che giunge, per intermediazione del Presidente americano Theodore Roosevelt. Da qui, la concessione del Primo ministro dell’Impero di Russia allo Zar, per delle riforme.

Ma il sovrano russo rifiuta la decisione del diplomatico, in quanto risulta contraria alla propria carica religiosa, nei confronti del popolo. Durante lo stesso periodo, lo Zar concede un’assemblea rappresentativa del Paese, ovvero il parlamento a suffragio universale, noto come Duma.

Dopo un anno, la nascita della legge fondamentale dello Stato, con l’insieme di più regole e la Russia diviene una monarchia costituzionale. Attraverso le riforme dell’imperatore russo, anche la nascita del ruolo governativo del Primo ministro, nell’assemblea parlamentare.

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