Sono anagrammi che si accendono e diventano complementi d’arredo, oggetti di design, le opere realizzate da Nico Vascellari per Seletti. Quest’anno uno degli artisti più quotati del momento collabora col brand per realizzare lampade al led che lanciano messaggi.
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Cosa rende uniche le creazioni di Nico Vascellari per Seletti?
Non sono soltanto oggetti di arredo, ma creazioni che ispirano e fanno pensare. Scegliendo un artista come Vascellari, l’azienda di home interior design intende proporre la contaminazione come elemento distintivo della produzione. Non si tratta di una semplice collaborazione, infatti Seletti si distingue per l’anticonformismo, la creatività e la ricerca di significati diversi. Scalfendo superfici e riorganizzando forme Nico realizza articoli alternativi per chi cerca di affermare la propria individualità.
Nico Vascellari
Spesso associato alla corrente artistica punk, Vascellari utilizza video, collage e performance per ottenere creazioni contemporanee. Utilizza anche la musica per arrivare a risultati che si distanziano dai soliti schemi mentali e creativi. Nato nel 1976, frequenta il liceo di Bologna e poi il centro di comunicazione creativa di Benetton. A Rotterdam nel 2001 inaugura una mostra personale. Conosce la performer Marina Abramović e si esibisce con la sua band “Ninos du Brasil”. Col gruppo realizza il progetto “IONOI” che diventa virale lo scorso anno durante il lockdown con spettacoli in ogni regione d’Italia. Gli show sono poi riuniti nel documentario co-prodotto da The Apartment e Codalunga.
Le lampade a led di Seletti
Vascellari realizza alcuni light project per Seletti, lampade a led con messaggi e anagrammi. “Resist Sister” e “Santa Satan” sono il risultato del lavoro dell’artista in cui linee e colori fluo si intersecano. In occasione della Festa della mamma è stato prodotto anche “Dream Madre”. Sono complementi d’arredo in cui convivono concetti e concretezza. Ogni pezzo è in vendita nei negozi Seletti e Yoox, a riprova che arte e design possano contaminarsi a vicenda, superando i confini più obsoleti.
