venerdì, Aprile 19, 2024

Niccolò Cacciatore: Osservazioni e risultati stellari

Niccolò Cacciatore è un astronomo italiano di quasi fine 700 e prima parte 800. Attraverso gli studi in campo scientifico, Cacciatore contribuisce anche in ambito astronomico, alla scoperta dell’ammasso globulare NGC 6541. Inoltre, il ricercatore collabora con Giuseppe Piazzi, dirigente dell’Osservatorio Astronomico di Palermo. A fronte di ciò, il matematico scrive diverse opere di rilievo, tra cui: Della cometa apparsa in settembre del 1807 – Osservazioni e risultati, Della cometa apparsa in luglio del 1819 – Osservazioni e risultati ed altre.

Niccolò Cacciatore chi è?

Niccolò Cacciatore nasce a Casteltermini il 26 gennaio 1770 e decede a Palermo il 28 gennaio 1841. Per decisione della famiglia ad un futuro ecclesiastico, Niccolò frequenta gli studi di matematica e fisica a Palermo, con l’appoggio del presbitero Giuseppe Piazzi. Di fatto, il religioso è anche dirigente dell’Osservatorio Astronomico di Palermo.  Nel 1800, Niccolò diviene assistente e collaboratore presso la Specola, dove inizia l’attività. Intorno agli anni Venti, il ricercatore succede a Piazzi, nel ruolo di direzione generale, degli Osservatori di Palermo e Napoli.

Niccolò Cacciatore: la carriera

Agli inizi dell’Ottocento, Cacciatore collabora col mentore Giuseppe Piazzi, con la pubblicazione delle opere cataloghi stellari, presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo. Nel 1814 consegue la seconda pubblicazione per lo stesso scritto, in cui l’ecclesiastico Thomas Webb nota l’attinenza tra il nome di due stelle e l’equivalenza con l’astronomo italiano.

In seguito, il matematico siciliano aderisce all’Associazione scientifica Royal Society, di Londra. Di fatto, la Reale Società britannica promuove lo sviluppo della scienza, con l’intenzione del benessere sociale. Come membro accademico dell’eccellenza nelle conoscenze naturali, l’astronomo ottiene notorietà nel settore scientifico. Intorno agli anni Trenta, Cacciatore realizza la scoperta dell’ammasso globulare NGC 6541.

La Corona Australe: NGC 6541

Nel 1826, il matematico siciliano nota all’interno della costellazione della Corona Australe, un Ammasso globulare di Classe III. A fronte di ciò, Cacciatore individua NGC 6541, ovvero un insieme sferoidale di stelle, che compie lo stesso movimento di un satellite, nel mezzo di una galassia. Ecco la densità del gruppo di corpi celesti (stelle), che per l’azione della forza di gravità rimangono uniti e vicini gli uni con gli altri. Nel tempo, man mano che diminuisce l’intensità di gravitazione, consegue la disgregazione dei corpi celesti.

Anche la composizione chimica di ogni stella è identica, poiché l’origine deriva dallo stesso gruppo nebuloso. Di fatto, le densità globulari sono gruppi di stelle meno recenti, che compongono il nucleo di una galassia spirale. Tuttavia, la presenza delle densità stellari è frequente, tanto da raggiungere un numero di 158 per la Via Lattea ed altri ancora da scoprire. Tra gli elementi che contraddistinguono la visibilità di NGC 6541, ci sono la brillantezza e la magnitudine.

Le opere

Le principali opere del ricercatore italiano sono: Della cometa apparsa in luglio del 1819 – Osservazioni e risultati, Sul modo di ridurre ad unico sistema le osservazioni meteorologiche, cataloghi stellari (Osservatorio Astronomico di Palermo) ed altre. L’astronomo siciliano decede a Palermo il 28 gennaio 1841, all’età di settantuno anni.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles