Luce e colore sono gli elementi principali dell’arte da caleidoscopio di Liz West. Il talento di Manchester che è arrivata alle finali dell’Aesthetica art prize nel 2016 ha realizzato l’opera “Hundreds and thousands”.
Liz West: “centinaia e migliaia” di colori
Col sistema del caleidoscopio Liz West cattura i riflessi della luce?
Le tinte sono il mezzo con cui accede le esperienze sensoriali. Lo studio delle rifrangenze, la mescolanza delle tonalità e l’effetto che creano nello spazio rendono le sue opere originali. La scienza dei colori l’affascina e nelle sue installazioni cerca l’equilibrio e la ponderazione delle gradazioni cromatiche.
Liz West
Nelle sue opere cerca di trasmettere allo spettatore una maggiore consapevolezza del funzionamento del sistema ottico. Nata nel 1985, è specializzata soprattutto in opere site specific e sculture. Dopo la laurea alla Glasgow school of art nel 2007 lavora su commissione per organizzazioni, musei e associazioni. Una sua opera composta da specchi sistemati ad angolo è al Westway bridge di Paddington central.
L’opera “Hundreds and thousands”
La creazione si ispira al meridiano di Greenwich e al cambio della luce durante il giorno. Lo scorrere delle tonalità sembra una marea che l’occhio segue, attratto dall’impressione del movimento. Attraverso il colore l’artista ha imparato a vedere il mondo, a capire e conoscere le persone e la realtà che la circonda. Per realizzare l’opera Liz ha prodotto una serie di disegni che per certi versi ricordano la teoria di Josef Albers. Infatti, accosta le cromie a griglie e strisce. L’installazione si trova nella Greenwich Peninsula, il distretto del design londinese.
Liz West e i prossimi progetti
West sta preparando anche alcuni lavori da presentare all’aperto. Uno è pensato per Salford, l’altro “Our melody unwound” per le pareti dell’atrio nel nuovo Clatterbridge cancer center di Liverpool. Invece “Remain in light” è destinato alla mostra collettiva “Colors, Etc” a Lille, in Francia.