Il New Arab ha riferito mediante degli articoli stampa che ai prigionieri politici vengano negati alimenti base quali frutta e pane. Ad avvalorare il tutto, le testimonianze delle persone. La madre di Alaa Abdelfattah ha detto: ”si sono rifiutati di prendere cumino e timo, e non era la prima volta che accadeva. Ho dovuto scegliere tra due tipi di frutta, o mango od uva.”
L’impossibilità dei familiari di dare cibo ai propri cari
Alaa è stato arrestato per la repressione del regime contro le proteste il 20 settembre. Si trovava nei pressi della stazione di polizia alle 6 del mattino. Un ulteriore testimonianza della madre di un ex parlamentare detenuto in custodia cautelare, Ziad El-Elaimy. Ha sostenuto di non essere stata in grado di dare del pane a suo figlio bisognoso di cure, di fatto affetto da diabete. Ramy Shaath, è la sorella di un ulteriore detenuto e anch’ella sostiene di non essere riuscita a dare al fratello della frutta, non le è stato permesso.
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Solo negati alimenti base? I prigionieri politici in Egitto
In Egitto sono presenti circa 60.000 prigionieri politici che vivono in condizioni disastrose. Le celle sono sovraffollate e la luce solare viene vista dagli stessi in maniera irrisoria. Il cibo scarseggia, vengono negati alimenti base e sono i familiari a portarne ai loro cari, ma site le norme anti-Covid, esistono particolari divieti sulle visite dei parenti. Vengono negate cure mediche ed inflitte torture, asseriscono i gruppi per i diritti umani.