giovedì, Aprile 25, 2024

Navalny parla della sua nuova richiesta di condanna

Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalny, in un lungo tweet, parla della sua nuova richiesta di condanna. Ieri, il pubblico ministero di Mosca ha chiesto una condanna a 13 anni di reclusione per Navalny per frode e oltraggio alla corte.

Navalny parla della sua nuova richiesta di condanna: cosa ha detto?

Ieri, la procura di Mosca ha chiesto una condanna a 13 anni di reclusione per l’oppositore russi Aleksej Navalny, che sta già scontando due anni e mezzo in una colonia penale, per frode e oltraggio alla corte. “Vi chiedo di riconoscere Navalny colpevole delle accuse a suo carico e di infliggere una condanna a 13 anni di reclusione”, ha detto il pubblico ministero che ha chiesto anche che all’oppositore venga comminata una multa di 1,2 milioni di rubli per la “pericolosità” del soggetto. Navalny ha commentato la sua richiesta di un ulteriore condanna in un post su Twitter. “Il pubblico ministero ha chiesto di condannarmi a 13 anni in una colonia a regime rigoroso. Se questo termine è il prezzo per il mio diritto umano di dire ciò che ritengo necessario e il diritto civile di lottare per un futuro migliore per la Russia, allora possono chiedere anche 113 anni. Non ritirerò le mie parole o le mie azioni”, ha scritto Navalny.

Navalny invita a continuare a combattere contro Putin  

Il leader dell’opposizione russa ha poi annunciato che la Fondazione Anticorruzione non morirà. “Neanche i miei compagni si arrenderanno. Oggi ho annunciato che la Fondazione Anticorruzione non solo non morirà, ma entrerà in un nuovo livello globale di operazioni, diventando un’organizzazione internazionale, pur mantenendo il suo focus sulle indagini contro il Cremlino i ladri”, ha scritto. Navalny ha infine parlato della guerra in Ucraina: “La guerra è diventata una diretta conseguenza della corruzione e del degrado. Una sanguinosa copertura per il fallimento del regime di Putin”, ha affermato. Il dissidente ha poi invitato tutti ad agire, citando Lev Tolstoj: “La guerra è un prodotto del dispotismo. Chi vuole combattere la guerra deve solo combattere il dispotismo”.


Leggi anche: Navalny: pubblici ministeri chiedono ulteriori 13 anni di carcere

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