giovedì, Aprile 25, 2024

Navalny insignito dal premio Cavaliere della Libertà

Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalny è stato insignito dal premio Cavaliere della Libertà a Varsavia. Non è l’unico premio vinto ieri dall’oppositore. Lui e la sua fondazione anticorruzione hanno infatti vinto anche il primo tedesco M100 Media Award per la democrazia e la libertà di espressione.

Navalny insignito a Varsavia dal premio Cavaliere della Libertà?

Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalny, che si trova attualmente in carcere, è stato insignito dal premio Cavaliere della Libertà durante l’evento organizzato dal Forum di sicurezza di Varsavia. A nome di Navalny, il premio è stato ritirato dai suoi collaboratori, Vladimir Milov e Leonid Volkov. Il Premio Cavaliere della Libertà viene assegnato ogni anno dagli organizzatori del Forum di sicurezza di Varsavia – la Fondazione Kazimierz Pułaski. Il premio consiste nella consegna al vincitore di una sciabola, una copia fatta a mano della sciabola del generale polacco Kazimierz Pułaski, “eroe dei due mondi”, distintosi nella lotta per l’indipendenza della Polonia e nella guerra d’Indipendenza degli USA.

Navalny vince anche il premio M100 Media Award

Anche un altro premio è stato assegnato a Navalny e alla sua fondazione anticorruzione FBK. Si tratta del premio tedesco M100 Media Award per la democrazia e la libertà di espressione. Tale premio viene assegnato dal 2005 da una giuria di giornalisti di tutto il mondo. Riconosce le persone o le organizzazioni che lottano per la libertà di espressione e di stampa. Nel ritirare il premio Leonid Volkov ha affermato: “Nonostante la repressione del Cremlino abbiamo dimostrato che la corruzione è un problema di diritti umani. Continueremo ad andare avanti con le nostre lotte”.

Nuove accuse contro l’oppositore russo

Intanto le autorità di Mosca continuano la loro lotta contro Navalny. Nei giorni scorsi, infatti, sono state annunciate nuove accuse contro Navalny, che ora rischia di non uscire dal carcere fino al 2030. Il Comitato investigativo ha aperto un procedimento accusando Navalny di aver organizzato “una comunità estremista” per “sviluppare piani o commettere crimini di natura estremista”. Un reato per il quale l’articolo 282 del Codice penale prevede da un minimo di sei a un massimo di dieci anni di carcere. “Per capirci, Navalny non deve essere rilasciato dal carcere fino a quando Putin rimarrà al potere”, ha detto in modo ironico la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh.


Leggi anche: Navalny contro Apple e Google per rimozione app

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