Il 27 agosto 1890 nasce a Filadelfia Man Ray, poliedrico artista esponente del Dadaismo.
Pur essendo un pittore e grafico, la sua fama è legata alla sua attività di fotografo surrealista.
La vita di Man Ray
Figlio di immigrati russi di origine ebraica, Man Ray completa gli studi a New York, dove comincia a lavorare come grafico e disegnatore.
Il suo nome, Man Ray, in realtà è uno pseudonimo che comincia ad usare nelle sue opere dal 1912.
L’amicizia con Marcel Duchamp lo avvicina al movimento Dada, che lo porterà a Parigi, ritenendo New York ambiente non adatto alle sperimentazioni artistiche.
L’incontro con la fotografia
Il 1921 è l’anno del suo accostamento al mondo della fotografia.
Una volta i fotografi non solo curavano gli scatti, ma anche la stampa. Fu proprio in una di queste occasioni che Man Ray accidentalmente provò nuove sperimentazioni.
Successe, infatti, che mentre stava sviluppando delle fotografie, un foglio vergine finì accidentalmente in mezzo agli altri.
Non comparendo nulla nello sviluppo, poggiò una serie di oggetti di vetro sul foglio ancora molle e accese la luce.
Le immagini che ne derivarono erano deformate, quasi in rilievo sul fondo nero.
Da qui nasce un nuovo stile fotografico ascrivibile al surrealismo, di cui Man Ray fu il principale esponente.
La solarizzazione divenne la sua tecnica fotografica, direi sistematica.
Trattasi di un procedimento di sovraesposizione esasperata mediante il quale le zone d’ombra diventano positive.
Le opere di Man Ray
Se l’attività di fotografo ha dato i maggiori riscontri di critica a Man Ray, non per questo vanno sottovalutate le sue altre opere artistiche.
In particolare merita ricordare la sua attività di pittore e scultore.
Le sue opere scultoree, conosciute come “oggetti d’affezione”, hanno fama mondiale.
Anche in questi settori artistici la sua vena dadaista è evidente in un approccio quasi contraddittorio, che ha portato ad una situazione paradossale.
Sicuramente è un artista che va approfondito, soprattutto attraverso lo studio delle sue fotografie, anche per comprendere l’approccio che lo stesso ha avuto con la società del suo tempo.
Man Ray un uomo a cavallo di due secoli molto tumultuosi, di grandi cambiamenti, in senso positivo e negativo.
Credo che le sue opere riescano a riflettere questo senso di agitazione, questa ricerca di evasione da un mondo forse poco comprensibile.
