A Napoli la pizzeria “Sorbillo” riapre i battenti: pizza gratis per tutti
La scorsa settimana, dopo l’esplosione della bomba dinnanzi al locale in via dei Tribunali del 16 gennaio 2019, Sorbillo ha promesso, attraverso una foto postata su tutti i social, “riapriremo presto“; il cartello è stato fedele: nella giornata di ieri, 21 gennaio 2019, alle ore 12:00, non solo sono state nuovamente le porte della storica pizzeria, ma è stata offerta pizza ai passanti.
La promessa era stata fatta anche al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale ha incontrato il proprietario della pizzeria, Gino Sorbillo, nell’aeroporto di Capodichino, con la promessa di maggiori telecamere nel centro storico, un’immediata bonifica dei vicoli del cuore di Napoli.
#IostoconSorbillo il sostegno dei napoletani e non solo
Colpire la pizzeria “Sorbillo“, equivale a puntare come bersaglio l’intera città. La risposta di Gino Sorbillo racchiude la rabbia e il coraggio di ricominciare che sono sempre state caratteristiche della città partenopea: «Oggi si riapre con un entusiasmo che definirei incrementato ed è il segnale di una Napoli che si rialza e offriremo a tutti pizze a portafoglio e ripartiremo più forti di prima. Per chi avesse pensato di indebolire i nostri entusiasmi ho una brutta notizia: avete sbagliato di grosso. La gente perbene è con noi, la Napoli vincente, quella che combatte gli stereotipi è con noi. La cultura della prepotenza, della violenza e i soprusi non possono continuare a rodere il tessuto sociale della città. Le energie pulite di Napoli siano compatte contro la criminalità del vicolo. Non ci arrendiamo alla violenza» – ha dichiarato Gino Sorbillo in un’intervista al Mattino.
E’ anche dal mondo dello spettacolo cbe arriva il sostegno: Alessandro Gassmann, che ha ottenuto da poco la cittadinanza napoletana onoraria, Nadia Toffa, la conduttrice de’ “Le Iene“, hanno manifestato la loro partecipazione. Perfino i giornalisti del New York Times sono atterrati a Napoli per un servizio sulla riapertura di una pizzeria che ha sede anche a New York, o forse per assaggiare gratuitamente le pizze marinare offerte in strada.
La pioggia della giornata non ha fermato i turisti sorpresi dalle tante meraviglie di Napoli ed i commercianti che hanno avuto la conferma di una delle tante qualità dell’essere napoletano: la solidarietà.
Riscatto al posto di rassegnazione
E’ il motto dell’assessore Alessandra Clemente, ha partecipato alla riapertura con queste parole: “Oggi siamo qui a testimoniare il segno forte che questo territorio da anni ha sostituito la parola rassegnazione con la parola riscatto” – ha continuato – “da anni sono ormai molti i commercianti che hanno scelto di non convivere con la criminalità e di affidarsi con la denuncia a pagine importanti della nostra democrazia. Oggi questa riapertura vuole dire essere più forti”
Un messaggio da marcare per coloro che hanno gli occhi chiusi dagli stereotipi: “Napoli non è città dei delinquenti e dei camorristi ma è una città che ogni giorno si mette in discussione e che lancia un messaggio ad altri territori che sono attraversati da queste dinamiche: l’unica scelta e’ stare dalla parte dello Stato e affidarsi alla giustizia”- ha concluso Clemente.
“Noi non ci scoraggiamo – ha detto Gino Sorbillo – e oggi festeggiamo con una semplice marinara per i napoletani che tanto amo, che amano fare rete, che amano la normalità e la legalità, che amano le proprie strade in cui si sentono sicuri fatta eccezione per qualche episodio”.
“I napoletani – ha aggiunto – non hanno difficoltà a denunciare perché solo attraverso la denuncia Napoli si può risollevare e attraverso la bonifica dei vicoletti con luci e telecamere, perché non devono esistere strade di serie A e B. La rete, denuncia e legalità faranno risollevare Napoli”.