Musicoterapia e autismo

Sappiamo che negli ultimi anni è aumentato il numero di bambini con disturbi dello spettro autistico e come la musicoterapia può agire procurando benefici ai bambini affetti da questa patologia. A parlarne, in occasione della Giornata Europea della Musicoterapia che si celebra mercoledì 15 novembre 2023, è la Presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna, Marinella Maggiori. Infatti, il Centro dell’Antoniano da oltre quarant’anni offre trattamenti riabilitativi rivolti a bambini con disturbi dell’età evolutiva e nello specifico dal 2020 ha accolto il 30% in più di bambini con questa tipologia di disturbo. Andiamo a descrivere l’autismo e a conoscere più da vicino la musicoterapia. E soprattutto come la musicoterapia migliora le capacità relazionali e motorie nei bambini autistici.

Autismo

La musicoterapia in presenza di bambini affetti da autismo consente di migliorare la comunicazione, la reattività sociale e la qualità della vita familiare.

L’autismo infantile rappresenta una psicosi precoce, caratterizzata da:

  • alterazione della capacità di comunicazione;
  • alterazione delle interazioni sociali;
  • un repertorio ristretto, ripetitivo e stereotipato di comportamenti, interessi e attività.

I primi sintomi compaiono intorno al primo anno d’età.

Le psicosi sono un disturbo di salute mentale. Alterano le capacità di pensiero e inducono chi ne è affetto a perdere contatto con la realtà.

Il primo a descrivere l’autismo è lo psichiatra Leo Kanner, nel 1943. A distanza di ottant’anni, la sua descrizione è ancora valida. Si tratta di una malattia che comprende tre segni caratteristici:

  • il cosiddetto ‘ripiegamento autistico’, ovvero il bambino resta isolato, non rispondendo alle sollecitazioni alle quali i bambini sono normalmente sensibili. Non interagisce con l’ambiente umano o lo fa in modo singolare e insolito. Infatti, tra l’altro i bambini autistici tendono ad essere troppo buoni e non chiedono nulla. Non comunicano, non giocano e non parlano;
  • il bambino conserva immutabile lo spazio che lo circonda e per fare questo si sforza. Gli oggetti del suo ambiente devono restare gli stessi e allo stesso posto, che siano parte del mobilio oppure oggetti. Come pure giocattoli o scarti. Gli oggetti nuovi non sono presi in considerazione e le modifiche degli oggetti familiari possono generare delle crisi violente che producono agitazione, urla e aggressività rivolte a se stesso;
  • mancato accesso al linguaggio o sua alterazione. Dunque il linguaggio parlato non compare. Il bambino è silenzioso o emette rumori strani, urla in maniera stramba. All’età di quattro-cinque anni pronuncia pezzi di frasi che possono essere comprensibili, ma non sono pertinenti a quella specifica situazione in cui le pronuncia.

Autismo e capacità cognitive

A livello cognitivo sviluppa delle buone capacità sia di memoria che percettive nel rapporto con gli oggetti fisici che fanno parte del mondo esterno. Tuttavia, lo sviluppo dell’intelligenza è disturbato dalla mancata comparsa del linguaggio. Come pure da anomalie nell’organizzazione intellettiva. Ad esempio gli autistici non guardano le persone direttamente negli occhi, con lo sguardo verso di loro. L’asse del loro sguardo è perpendicolare alla direzione che va dal corpo a quella persona. Dunque c’è proprio un rifiuto di comunicare.

Musicoterapia

La musicoterapia sottolinea il potere della musica e la sua applicazione terapeutica. Infatti, la musica consente la cosiddetta ‘plasticità cerebrale’, cioè la capacità del cervello di modificare la propria struttura e la propria funzionalità, in base sia a stimoli sonori. Così esiste una connessione tra la musica e il cervello. Come l’utilizzo della musica. Come pure tra i disturbi psicopatologici e l’utilizzo della musica. Bambini con deficit di apprendimento nell’ambito del linguaggio ricevono benefici dalla pratica musicale proprio nell’elaborazione del linguaggio.

Ne consegue che la musica permette di intervenire sui disturbi della sfera espressivo-comunicativo-relazionale.

Potere della musica nei soggetti autistici

Per chi è affetto da autismo, con musicoterapia migliora le capacità relazionali e motorie. Infatti “la musicoterapia riduce lo stress e aiuta i bambini a migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie”. A dirlo è la Presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna, Marinella Maggiori.

In tal senso, al Centro dell’Antoniano anche le canzoni dello ‘Zecchino d’Oro’, considerato il festival per bambini che interpretano brani esibendosi appunto con il Piccolo Coro dell’Antoniano, fungono come strumento terapeutico.

L’autismo condiziona negativamente la capacità di comunicazione che avviene attraverso il linguaggio. Dunque la musica “non è solo arte, è emozione, sensazioni e coinvolgimento”, dichiara la Maggiori . Diventa una forma di comunicazione e un linguaggio universale che produce benefici negli individui con autismo.

Interviene, per agire con tali finalità, il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro che permettono di divulgare valori preziosi a grandi e piccini. Infatti, la musicoterapia diventa sostegno e opportunità per chi è affetto da autismo. In virtù di questo, l’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro, in onda su Rai 1 dall’1 al 3 dicembre, si intitolerà “La musica può”. Proprio perché la musica compie piccoli miracoli.

L’Antoniano

Tutto questo non potrebbe esistere senza l’Antoniano. Nasce dal 1954 ad opera del francescano Ernesto Caroli che ha perpetuato i valori della musica, dell’arte, della solidarietà e della cultura.

Cinque anni dopo nasce lo Zecchino d’Oro e poi il Piccolo Coro dell’Antoniano, spinto dal desiderio di accoglienza e cura.

Il legame tra la musica e la solidarietà permette di parlare un linguaggio comune e universale attraversato dal canto dei bambini.

Centro terapeutico Antoniano e autismo

Il neuropsichiatra infantile del Centro Terapeutico di Antoniano, Alessandro Ghezzo, spiega che le diagnosi di autismo sono in aumento e ciò è motivato sia da una maggiore consapevolezza sia da diagnosi sempre più precoci ed efficaci. Così è necessario supportare le famiglie per mettere loro a disposizione terapie e percorsi di riabilitazione. Come pure maggiore autonomia e una migliore qualità della vita ai bambini.

Il dottor Ghezzo riporta i dati di ricerche in quest’ambito. Emerge che la musicoterapia migliora ‘la connettività cerebrale delle aree del cervello che sostengono le capacità comunicative, diminuendo, nel complesso, la severità del quadro clinico e migliorando la qualità della vita’.

Così l’Antoniano resta un osservatorio che consente di valutare i risultati che possono essere ottenuti con la musicoterapia. Quest’ultima diventa uno strumento che facilita la creazione dei legami con i bambini che hanno difficoltà relazionali. Ciò perché la musica oltrepassa tutte le barriere. Permette, attraverso i suoni, di sperimentare emozioni positive, piacevoli e rassicuranti. Dunque, supporta nella risposta ai problemi di ipersensibilità sensoriale, frequente nei bambini autistici. Come pure gli stimoli derivanti dalla musica permettono di sviluppare abilità cognitive, motorie e linguistiche.

Le canzoni dello Zecchino d’Oro come strumento terapeutico

Presso il Centro Terapeutico di Antoniano vengono svolte sedute di musicoterapia. Qui le canzoni dello Zecchino d’Oro diventano strumento terapeutico. Raccontano i valori con un linguaggio adatto ai bambini. E diventano un valido strumento costruito appositamente per i più piccoli con fragilità, grazie all’impegno delle musicoterapeute di Antoniano.

Giornata Europea della Musicoterapia

A partire dal 2014, si celebra l’European Music Therapy Day, ovvero la Giornata Europea della Musicoterapia, ogni 15 novembre.

E’ organizzata dall’European Music Therapy Confederation, una confederazione a cui aderiscono Associazioni Professionali di Musicoterapia da ventinove paesi europei. Tra queste, l’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM). Sono previsti eventi ed iniziative sul territorio europeo. Cioè spettacoli, laboratori esperienziali e spazi di condivisione dedicati alla musicoterapia. Come pure convegni e concerti.

Le finalità pongono attenzione all’utilizzo professionale della musica per migliorare la qualità della vita e rispondere a bisogni specifici.

Conclusioni

La musicoterapia agisce nella terapia dell’autismo perché stimola il cervello. Infatti, gli autistici si dimostrano sensibili ai suoni e alla melodia. Oltre che da stimolo, possono rappresentare un rinforzo per indurre i comportamenti positivi. Ascoltare musica produce soddisfazione e piacere, stimolando il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore legato, appunto, ai meccanismi di ricompensa e piacere, per cui è in grado di rafforzare le esperienze piacevoli.

Così la musicoterapia per bambini autistici consente di coinvolgerli attivamente nell’apprendimento degli insegnamenti. Come pure supporta nella risposta alle tensioni e allo stress. Ancora, essi possono imparare nuove parole e migliorare le abilità, acquisire maggiore consapevolezza e fiducia in sé.

Lasciamo i contatti di Antoniano e Zecchino d’Oro:

Sito web: Antoniano www.antoniano.it/

Sito web: Antoniano Bologna www.antonianobologna.it
Pagina Facebook: Antoniano www.facebook.com/antonianodibologna

Sito web Zecchino d’Oro: zecchinodoro.org/
Pagina Facebook Zecchino d’Oro www.facebook.com/zecchinoofficial/

Pagina Instagram: Zecchino d’Oro www.instagram.com/zecchinodoro/
Piattaforme musicali: smi.lnk.to/piccolocoroantoniano

https://www.periodicodaily.com/autismo-scoprire-i-primi-segni/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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