giovedì, Marzo 27, 2025

Morto in Iraq uno degli ultimi ebrei del paese

Era conosciuto come “il dottore dei poveri” ed era uno degli ultimi ebrei residenti in Iraq. Dhafer Fuad Eliyahu, aveva 62 anni e lavorava all’ospedale universitario “Al Wasiti” di Bagdad, è morto a causa di un ictus lo scorso 15 marzo.

Il dottore dei poveri

Secondo le notizie della testata Al-Hurra, in Iraq sono adesso rimasti solo due ebrei: la sorella di Eliyahu e suo marito, che non hanno avuto figli. La notizia della sua morte è stata riportata dal Jerusalem Post insieme alle dichiarazioni di alcuni colleghi del medico ebreo, lo hanno ricordato come un esempio di umanità e umiltà. Sempre gentile e sorridente, offriva visite gratuite a chi non poteva permettersi una visita a pagamento. Molti suoi pazienti gli hanno dato l’ultimo saluto sui social media.


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La sepoltura

Eliyahu è stato sepolto nel cimitero ebraico di Al-Habibiyah a Baghdad, fondato all’inizio del XX secolo. Secondo l’organizzazione “Jewish Cultural Heritage Initiative”, nel tempo vi sono state sepolte alcune famiglie ebraiche di elevata classe sociale. La maggior parte degli ebrei iracheni è fuggita dall’Iraq dopo alcune violente rivolte. Note come Farhud: le rivolte avevano preso di mira i cittadini ebrei nel 1941, uccidendo 180 persone e ferendone a centinaia. Nel 1951, circa 124.000 dei 135.000 ebrei del paese sono così immigrati in Israele. Coloro che sono rimasti hanno in seguito subito persecuzioni per decenni.

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