giovedì, Aprile 25, 2024

Monumento a Washington: inaugurato il 9 ottobre 1888

Il 9 ottobre 1888 è la data dell’inaugurazione ufficiale del Monumento a Washington (Washington Monument).

Si tratta di un gigantesco obelisco di marmo, il più alto al mondo, dedicato alla memoria del primo presidente degli Stati Uniti nonché padre fondatore, George Washington; simbolo non solo della città, ma dell’intera nazione.

Per arrivare fino in cima bisogna affrontare ben 893 scalini, spesso chiusi al pubblico per ragioni di sicurezza.

I turisti possono raggiungerlo con la metropolitana, stazione Smithsonian. L’ingresso all’interno del Washington Monument è gratuito.

Quando si menziona questo monumento è impossibile non fare riferimento alla suggestiva ed incantevole Reflecting Pool: una piscina dentro la quale si rispecchia l’obelisco.

Reflecting Pool, Washington Monument

Il monumento, progettato da Robert Mills e completato poi da Thomas Casey e dal Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati Uniti, commemora George Washington; incarna quel timore reverenziale e al contempo la gratitudine e il rispetto che la nazione americana provava per il suo fondatore. L’obelisco è simbolo dell’ intramontabilità delle antiche civiltà.

Il monumento a Washington

L’obelisco sorge al centro di Washington in mezzo al National Mall; si tratta del nono edificio più alto di Washington ed è tra le strutture in muratura più alte al mondo. Alto 170 metri, è costituito da blocchi di marmo, granito e arenaria.

Progettato dall’architetto americano Robert Mills negli anni 40 dell’Ottocento, la sua costruzione iniziò nel 1848 sotto la presidenza di James Knox Polk.

La posa della prima pietra avvenne il 4 luglio 1848; nel dicembre 1884 fu la volta della cuspide metallica mentre l’inaugurazione ufficiale del monumento ci fu il 9 ottobre 1888.

Il monumento al suo completamento era l’edificio più alto del mondo, superando la detentrice del record, ovvero la Cattedrale di Colonia; nel 1889 dovette cedere il primato alla Tour Eiffel di Parigi.

George Washington

George Washington

Quando era ancora in vita George Washington, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, fu proclamato padre della patria, riconoscimento per la sua capacità di comando politico e militare durante e dopo la Guerra di indipendenza americana.

George Washington fu per due volte presidente degli Stati Uniti; si ritirò dalla scena e morì nel 1799, due anni dopo il suo congedo politico.

Fin dal congresso del 1783 si era stabilito di erigere una grande statua dedicata a Washington, ma John Marshall propose che gli fosse dedicata una tomba in Campidoglio, dopo l’ondata di commozione che seguì alla sua scomparsa.

Il progetto rimase fermo per molteplici cause: la mancanza di fondi, il mancato accordo sul tipo di mausoleo da costruire, ma soprattutto la riluttanza della famiglia a riesumare il corpo.

Washington National Monument Society

Un gruppo numeroso di cittadini diede vita nel centesimo anniversario della nascita di George Washington alla Washington National Monument Society (Societá nazionale per il monumento di Washington).

La Washington National Monument Society si formò con lo scopo di costruire un monumento senza pari nel mondo al primo presidente della nazione.

La società, avendo ormai raccolto più di 28.000 dollari nella metà degli anni 30, poté bandire un concorso per la progettazione del monumento.

Il progetto di Robert Mills per il Monumento a Washington

Il concorso si svolse nel 1836; a vincerlo fu il progetto dell’architetto Robert Mills che aveva già eretto un monumento a Washington a Baltimora, costituito da una colonna sormontato da una statua dello stesso presidente.

Il suo progetto prevedeva un obelisco alto 183 metri, circondato da un colonnato circolare, sopra il quale porre una statua di Washington alla guida di un carro trionfale; all’interno del colonnato voleva collocare le statue di altri 30 protagonisti della guerra d’indipendenza americana.

Ricevette critiche severe e i costi per la sua struttura ambiziosa ammontavano a più di un milione di dollari; tali motivi ritardarono la data di inizio della costruzione.

Nel 1848 la società decise di costruire l’obelisco, tralasciando per il momento il colonnato e le statue, da aggiungere eventualmente in futuro nella speranza che una volta iniziati i lavori molte persone, osservando il maestoso monumento, avrebbero fatto ulteriori donazioni, permettendo così il completamento del progetto.

La prima pietra del Monumento a Washington

La costruzione del Monumento, nonostante fosse difficile reperire i fondi necessari,iniziò nel 1848; la prima pietra angolare fu posta il 4 luglio al cospetto di oltre 20000 presenti, tra cui il presidente James K. Polk, la signora James Madison, la signora Alexander Hamilton, George Washington Parke Custis, e i futuri presidenti Buchanan, Lincoln e Johnson. 

La costruzione continuò fino al 1854, quando i fondi si esaurirono. L’anno successivo vennero stanziati altri fondi, che però subirono un blocco quasi immediato a causa di un nuovo sistema che la società aveva adottato per la raccolta di fondi.

Incoraggiava a inviare lapidi commemorative che sarebbero satte murate all’interno dell’obelisco; molte delle lapide inviate da cittadini, organizzazioni e istituzioni avevano però poco a che vedere con la commemorazione di Washington.

Il congresso bloccò il finanziamento della società; la società fino al 1858 rimase sotto il controllo del Nativity American Party.

Una volta terminata la guerra, il monumento poté godere di un rinnovato interesse: era simbolo dell’unità della nazione. Nel 1876, in occasione del centesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, il congresso concesse un ulteriore finanziamento per terminare la costruzione.

Si decise di abbandonare in maniera definitiva l’idea del colonnato e di conformare l’obelisco alle classiche proporzioni di un obelisco egizio.

La costruzione riprese nel 1879 sotto la direzione del tenente colonnello Thomas Lincoln Casey; ci vollero 4 anni per completare l’edificio con un vertice in alluminio che fungeva anche da parafulmine, posto il 6 dicembre 1884.

L’apertura al pubblico

Nei primi sei mesi di apertura al pubblico, i visitatori furono oltre 10000 a salire gli 893 gradini per giungere alla cima; quando l’ascensore subì una modifica e poté portare anche persone e non solo il materiale da costruzione il numero crebbe in maniera esponenziale: circa 55.000 persone al mese per arrivare agli 800000 visitatori all’anno dei nostri giorni.

Nel 1982 Norman Mayer, un contestatore delle armi nucleari, tentò di sequestrare il monumento dichiarando che il furgone parcheggiato alla base del monumento fosse pieno di esplosivo.
La polizia uccise il sequestratore, ma in seguito si scoprì che nel furgone non c’era traccia di esplosivo.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles